Il copione continua inesorabilmente a ripetersi. La Roma non va oltre il pari al Franchi di Firenze regalando di fatto un tempo ai padroni di casa, come già successo nelle ultime uscite stagionali. La squadra di Garcia apparsa deconcentrata e priva di organizzazione di gioco consegna i primi 45 minuti alla truppa Montella, che ringrazia e punisce con Mario Gomez al minuto 19. Nella ripresa la squadra capitolina rientra con maggior convinzione e voglia di riscatto e grazie ad un incursione di Iturbe bravo nel superare Basanta e nel mettere al centro per Ljajic, trova il gol dell’1 a 1. Il giovane talento serbo, sempre più continuo nelle ultime uscite stagionali, risparmia l’esultanza contro la sua ex squadra e diventa di fatto il capocannoniere giallorosso, con sette gol all’attivo.
Raggiunto il pari, in avvio di ripresa, la Roma continua il forcing alla ricerca della rete del vantaggio, la Fiorentina sembra ormai alle corde e la squadra di Garcia galvanizzata dal gol del pareggio cerca di infliggere il colpo di grazia all’undici di casa. Totti prova la conclusione con un tiro potente ma centrale bloccato senza troppi problemi dall’estremo difensore viola. Il capitano giallorosso illumina la manovra e costruisce gioco, tra due avversari riesce a servire Iturbe che solo davanti a Tatarusanu si fa ipnotizzare sbagliando la più ghiotta occasione romanista per raggiungere il vantaggio. Poco dopo è ancora Totti a cercare il contropiede di Florenzi che però Mati Fernandez riesce a bloccare in extremis.
Giusto il tempo di metabolizzare il colpo che la Fiorentina sembra risvegliarsi e tornare ai ritmi forsennati del primo tempo. Prima è Yanga M’biwa a fermare Cuadrado poi è Mati Fernandez a tirare alto da buonissima posizione. Montella decide che è ora di sostituire il centrocampista cileno con Kurtic e proprio il neoentrato al termine di una bella azione collettiva ha la palla buona per battere a rete, respinta però ancora una volta da Yanga M’biwa che s’immola per salvare il risultato, ribattendo di fatto la conclusione.
Le entrate di Destro e Babacar non cambiano le carte in tavola. Il match finisce in parità e la Roma palesa i limiti già evidenziati nelle ultime gare giocate: poco smalto, poca brillantezza e poca concretezza in zona offensiva. E’ anche per questo che nel mercato di gennaio arriverà un rinforzo in attacco, il ds Sabatini continua a vagliare l’ipotesi Luiz Adriano e in alternativa Salah del Chelsea. Garcia dopo il match del Franchi ha dichiarato: “Se manca voglia di rimontare la Juventus? Il problema è essere più efficaci in attacco“. Un messaggio chiaro alla dirigenza in vista della chiusura del mercato invernale dunque.
Nel frattempo dopo la vittoria col Chievo la Juventus prende il largo. Sono sette ora le lunghezze che separano la squadra capitolina dalla capolista. La Roma già col fiato corto è ora costretta ad inseguire, senza più passi falsi, dovendo buttare anche un occhio alle sue spalle, le pretendenti per il terzo posto infatti, Lazio in primis fanno sul serio.
Michela Cuppini