Oggi¬ 27 gennaio 2015, a partire dalle ore 14.00, riprenderà, nel consiglio comunale di Roma Capitale, la discussione della proposta di delibera di istituzione del Registro delle Unioni Civili di cui la prima firmataria è la consigliera Sel Imma Battaglia. A darne notizia, in una nota congiunta, Maurizio Zammataro – coordinatore Sel Roma Area Metropolitana e Mauro Cioffari – responsabile diritti civili Sel Roma, Area Metropolitana.
«In occasione della ripresa della discussione della delibera, che ha visto in questi giorni l’ostruzionismo delle opposizioni di destra», dichiarano Zammataro e Cioffari «abbiamo invitato i cittadini e le cittadine che hanno a cuore i principi della democrazia, dell’ uguaglianza e della libertà , a partecipare, in aula Giulio Cesare, a un presidio democratico, DIRITTI IN CAMPIDOGLIO, a sostegno del Registro delle Unioni Civili».
«Riteniamo doveroso e utile», continuano Zammataro e Cioffari, «in un momento cosi significativo, sostenere il lavoro svolto dai nostri consiglieri comunali per contribuire a fare di Roma, a partire dai diritti di cittadinanza, una capitale europea».
«L’approvazione del Registro delle Unioni Civili nella Capitale contribuirà a sollecitare il governo e il parlamento a legiferare nella stessa direzione, dando risposta a quelle decine di migliaia di coppie di fatto, omosessuali ed eterosessuali, che ancora oggi non vedono riconosciuti i loro diritti».
«Alle ore 18.00», aggiungono, «coniugando il tema dei diritti civili a quello della memoria storica, celebreremo il ‘giorno della memoria’ partecipando alla fiaccolata per gli stermini dimenticati per ricordare le decine di migliaia di omosessuali, di rom, di sinti, di camminanti e di disabili perseguitati durante il nazifascismo, che si tiene, come ogni anno, nel Rione Esquilino».
«Nonostante l’approvazione della mozione n. 10/2010 -Roma Capitale fino ad oggi a queste minoranze, , non ha restituito, a livello simbolico, la giusta dignità e la dovuta memoria. Per queste ragioni», concludono, «sollecitiamo la realizzazione di un monumento alla memoria degli stermini dimenticati in modo tale da offrire uno spazio e un riferimento evocativo di tutte le vittime del nazifascismo restituendo cosi la funzione educativa, di conservazione della memoria e di socializzazione del ricordo che spetta all’Amministrazione Capitolina». Alberto Zei