Nascerà il 3 febbraio il progetto Web Radiocomando, realizzato da Fabrizio Mondo e Fabio De Notariis, che tramite il sito Internet www.webradiocomando.it permetterà di ascoltare le radio online facendo zapping tra loro, esattamente come avviene per la radiofonia tradizionale.
Ogni radio registrata al servizio ha un numero di canale come avviene ad esempio per le televisioni sul digitale terrestre. L’attribuzione di questo numero, univoco per ogni stazione, permette agli ascoltatori di raggiungere facilmente la radio non dovendo ricordare indirizzi e nomi di server ma soltanto una cifra.
Fabrizio Mondo è un giovane ingegnere informatico palermitano, autore dell’omonimo blog.
Quando e come nasce il tuo interesse per le web radio?
«Ho cominciato ad interessarmi alle web radio nel 2005, quando compresi che era possibile fare ascoltare la mia voce ad amici e persone che non conoscevo tramite la rete Internet. Avevo appena cominciato il mio percorso universitario per diventare ingegnere informatico e non sopportavo il fatto che nelle radio tradizionale occorressero grandi requisiti per potere parlare.
Credo che il fatto di avere ricevuto tanti no dalla radio in modulazione di frequenza sia stato determinante per creare le mie competenze e conoscenze all’interno del mondo della radiofonia su Internet»
Hai scritto un libro sull’argomento?
«Sì, si intitola “creare e gestire una web radio professionale”, edizioni dario flaccovio editore, 2014.
Questo libro è il primo volume in Italia a trattare le web radio dal punto di vista tecnico ed è l’unica reference italiana completa sui principali server di streaming mondiali, Icecast e Shoutcast. All’interno del volume sono raccontati circa dieci anni di esperienza e tecniche sulla trasmissione audio via Internet. È un libro che serve sia al regista navigato che al neofita che voglia cominciare a dilettarsi»
Qual è la differenza tra il web radiocomando e gli altri siti del genere?
«Il web radiocomando è un aggregatore di web radio e radio in simulcasting come possono esisterne tanti altri, ma a differenza dei principali competitors, che si limitano a creare liste alfabetiche, provinciali o per genere, il web radiocomando funziona proprio come un telecomando televisivo.
Abbiamo attribuito un numero di canale a ciascuna radio, in modo che l’unico dato da comunicare agli utenti sia proprio questo numero e non altro. Questa scelta, che simula il digitale terrestre, permette alle web radio di diffondersi al di fuori dei social network in modo semplice e diretto»
Come immagini il futuro per le web radio?
«Le web radio sono dei media con dignità e qualità. Spesso, addirittura superiore a molte emittenti radiofoniche locali. Dire che siano giocattoli o passatempi è veramente offensivo. L’unico problema delle web radio è la mancata capillarità del mezzo, non sono molto ascoltate perché Internet non è diffuso per come dovrebbe.
Quando verranno effettuati piani tariffari flat anche per i dati e non ci si dovrà più porre il problema di Internet in movimento e nelle zone rurali, allora sarà semplice prevedere le web radio nelle auto, anche grazie ad un sistema agevole come il web radiocomando.
In quel momento conterà soltanto la qualità dei programmi e della musica»
Non pensi che le radio FM possano monopolizzare anche Internet?
«Onestamente non credo. Bisogna comprendere che molte radio hanno ascolti alti solo perché la concorrenza è molto limitata. Ci sono radio nazionali e locali veramente eccezionali, che continuerebbero ad avere ascolti altissimi anche se la modulazione di frequenza non esistesse più, ma già youtube, spotify e altri strumenti hanno abbattuto il monopolio delle radio, figuriamoci un ingresso incondizionato di migliaia di flussi audio che per l’ascoltatore possono essere indistinguibili dalle radio finora ascoltate»
Vuoi aggiungere qualcosa a quello che ci siamo detti?
«Si, invito chiunque abbia una propria radio, per quanto professionale o amatoriale che sia, a contattarci dal sito www.webradiocomando.it per iscrivere la propria emittente o chiederci semplicemente informazioni sui nostri progetti.
Il web radiocomando, in tempi brevi, farà anche da polo servizi per le web radio, creando una sorta di centro di gravità permanente»
di Fabio Galli