Alla vigilia del match di domenica contro il Parma, il tecnico della Roma, Rudi Garcia torna a parlare in conferenza stampa facendo il punto della situazione in casa giallorossa.
Nella lista dei convocati diramata dall’allenatore francese non compaiono due nomi di spicco, quelli di Maicon e Totti alle prese rispettivamente con guai muscolari e febbre: “Maicon ha fatto un ottimo inizio stagione e ora ha problemi al ginocchio – ha dichiarato Garcia – Il capitano non voglio rischiarlo, è stato troppo debilitato dall’influenza e non sarà convocato neanche lui”. Riposo precauzionale dunque per due senatori dello spogliatoio anche in vista della gara di Europa League contro il Feyenoord di giovedì.
A centrocampo probabile l’impiego di Leandro Paredes galvanizzato dal primo gol in giallorosso nell’ultima gara di Cagliari. Sarà il giovane talento argentino a prendere il posto di Miralem Pjanic apparso poco brillante nelle recenti uscite: “E’ il calciatore che corre di più in campo – la difesa di Garcia – lo dicono le statistiche. In questo mese di gennaio poteva far di più, ma non è al 100%. Ora non ha più problemi fisici e tornerà a fare la differenza. Siamo tutti in attesa del Miralem che conosciamo, d’altissimo livello”.
Sul fronte offensivo vista l’assenza di Capitan Totti e il probabile turno di riposo per Adem Ljajic ancora alle prese con un fastidio al piede, potrebbe trovare spazio il neo-acquisto Seydou Doumbia: “E’ un bomber, uno che la mette dentro, i numeri parlano per lui. Ci ho parlato ed è pronto a giocare” ha dichiarato Garcia. Il campione d’Africa si giocherà il posto con il tormentone della settimana in casa romanista, Daniele Verde: “Lasciatelo tranquillo, ogni giorno si parla di lui. Ha 18 anni e deve crescere, l’eccessiva pressione non gli fa bene. Lui è umile e sa ascoltare, ma non bisogna bruciarlo. Può pure non giocare domani, ma il futuro è suo”.
Infine una battuta su chi negli ultimi tempi ha imputato la crisi di risultati della Roma all’assenza Gervinho: ”Nessuno è indispensabile, i cimiteri sono pieni di persone indispensabili, nessun giocatore della Roma lo è, a tutti serve il collettivo. Ma tutti ci aiutano a esser più competitivi”.
Michela Cuppini