A parlare è Alberto Baio, cittadino di Montelibretti, non solo in veste di presidente della pro loco della stessa città, ma anche come vittima di furto nella propria abitazione insieme a moltissimi altri residenti. Tutti ‘svaligiati’ negli ultimi giorni.
«Venerdì scorso stavamo ultimando il lavoro nell’attività di mio figlio Stefano, quando ho appreso telefonicamente da mio figlio stesso – tornato a casa inaspettatamente un po’ prima di noi, verso le ore 17.20 – che le luci dell’abitazione erano tutte accese, le porte e le finestre completamente aperte. Così gli ho detto di attendermi senza entrare assolutamente. Pochi minuti dopo – introdotti assieme nella casa – abbiamo trovato mobili divelti e sedie rovesciate, oltre a un immane disordine. Hanno portato via 500 euro di contante dalla camera di mio figlio, in più i gioielli e le collane di famiglia. Hanno lasciato però una bellissima collana in perle, prediligendone una di corallo».
«Da indiscrezioni cittadine abbiamo già appreso che potrebbe trattarsi di una banda di balordi organizzati, forse – questo è quello che si dice a Montelibretti – un gruppo di ex funamboli e circensi» così Baio rompe gli indugi sulla vicenda ed è forse il primo cittadino a denunciare apertamente ai giornali la gravità di una situazione che sembra ormai aver letteralmente tracimato, vista l’enorme quantità di furti avvenuti solo nell’ultima settimana, che sembrano non terminare.
La segnalazione di Baio, a titolo personale, ma anche a nome della pro loco – e dunque dei moltissimi residenti già svaligiati – non vuole rimanere «solo un grido di allarme, ma una vera esortazione alle istituzioni e alle forze dell’ordine, per evitare uno scempio collettivo» e aggiunge «abbiamo già scritto una lettera al sindaco nella quale chiediamo con urgenza un censimento di tutti gli immigrati per così dire ‘sospetti’ che vivono nel nostro comune, al fine di reagire a questi atti alzando la testa» ML