Vinitaly , manifestazione giunta ormai alla sua 49a edizione, si inaugurerà il prossimo 22 marzo e resterà aperta sino al 25 marzo 2015. Come ha dichiarato ieri dal Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina durante la conferenza stampa svoltasi a Roma : «Oggi possiamo presentare insieme un appuntamento fondamentale per il sistema italiano, perché Vinitaly rappresenta nel mondo tutta l’esperienza vitivinicola nazionale. A Verona sarà l’occasione per fare insieme il punto delle cose fatte dal Governo per la semplificazione burocratica e l’internazionalizzazione delle nostre aziende e per lanciare i nuovi obiettivi oltre l’Expo 2015, tra questi il Testo Unico sul vino, per la riorganizzazione e il riordino del comparto».
Non a caso, la 49a edizione del Salone Internazionale del Vino e distillati, vede in primis il riconoscimento da parte del Governo del sistema fieristico come fulcro essenziale per la promozione all’estero. Vinitaly 2015, con buyers e delegazioni dai 5 continenti, diventa così la “Piazza d’Affari e di Analisi dei mercati internazionali” per eccellenza. Quella del 2015 sarà infatti un’edizione all’insegna del business, dell’incoming B2B con una focalizzazione sui Paesi più importanti per il consumo presente e futuro del nostro vino.
Come ha spiegato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere : «Coerenti con l’identità b2b del Salone Vinitaly 2015 sarà punto di arrivo di un’intensa attività di incoming, che abbiamo realizzato e potenziato con l’importante supporto del MISE, dell’Italian Trade Agency – ICE e anche grazie al MIPAAF. L’unione delle forze ci ha permesso di coinvolgere buyers e delegazioni di operatori selezionati da tutto il mondo, con un incremento dell’investimento finanziario del 34% rispetto allo scorso anno».
Il 2014 è stato un anno complesso e difficile a seguito di numerose congiunture internazionali, ma il sentimento delle aziende resta positivo, come risulta da un’indagine di Vinitaly su 30 tra le realtà enologiche più importanti. Si tratta di un panel non rappresentativo al livello scientifico, ma certamente significativo ed indicativo per il volume d’affari espresso: complessivamente circa 2 miliardi di fatturato.
La 49ª edizione di Vinitaly è stata pensata infatti per permettere a produttori e operatori di amplificare al massimo le opportunità che si stanno delineando e per crearne di nuove. Un grande convegno, richiesto da consorzi di tutela, aziende vitivinicole e altre realtà del settore, approfondirà invece il tema delle trattative ITTP (Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti con gli USA). A questo, si aggiungeranno i focus su Hong Kong, Cina, USA, Russia, Brasile, Australia. La fiducia sulla qualità delle iniziative di Vinitaly è stata confermata anche dal consolidamento –oltre quota 4.000 – del numero di espositori e della superficie occupata – circa 91.000 metri quadrati, che diventano 100.000 con Sol&Agrifood ed Enolitech, i Saloni dell’agroalimentare di qualità (con la parte dedicata all’olio extravergine di oliva realizzata in collaborazione con Unaprol) e dei mezzi tecnici per la filiera del vino e dell’olio che si svolgono in contemporanea.
Tra le grandi iniziative di Vinitaly, OperaWine in programma il 21 marzo in collaborazione con l’autorevole rivista americana Wine Spectator e, dal 16 al 20 marzo sempre a Verona, il primo Corso di certificazione per specialisti del vino italiano e la presentazione ufficiale di “ A taste of Italy”, il padiglione del vino all’interno del Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Milano, realizzato da Veronafiere-Vinitaly su incarico del Ministero delle politiche agricole, Padiglione Italia ed Expo 2015 SpA.
Per ulteriori informazioni: www.vinitaly.com
di Daniela Paties Montagner