
Anche Siena, una delle principali città di turismo italiane, si allea con località limitrofe per rilanciare l’incoming di turisti provenienti da tutto il mondo. Un accordo con queste finalità è stato siglato tra il Comune e la Regione.
Il Comune di Siena e la Regione Toscana hanno firmato un protocollo d’intesa, primo nel suo genere nella regione, per l’integrazione ai fini della promozione turistica. Firmatari l’assessore regionale alla cultura e al turismo, Sara Nocentini, il sindaco di Siena, Bruno Valentini, e l’assessore comunale al turismo, Sonia Pallai. Un accordo che va in quella direzione da molti auspicata per la creazione di veri e propri distretti turistico-culturali. E che si parta da una città come Siena è molto importante considerando che, rispetto ad altre località italiane, forse proprio questa ne poteva fare a meno. Ma probabilmente non è più così. Nel comunicato diffuso al termine della riunione si legge che il sindaco Valentini ha evidenziato «la necessità di ripartire, in questo particolare momento storico, proprio dal binomio turismo-cultura». Nonostante un incremento delle presenze del 9% – osserva il sindaco, – si lavora per allungare i tempi di permanenza. «E’ però evidente – continua – che nonostante l’immenso valore del patrimonio storico e artistico cittadino, non potremo mai considerarci autosufficienti e il nostro successo si misurerà sulla capacità di metterci in relazione anche con il resto delle Terre di Siena e la nostra splendida Toscana». Si parla di nuova ingegneria turistica. Di concreto ancora non si cita nulla se non una generica partecipazione associata a fiere e borse nazionali e internazionali del turismo. Ma per rinnovare l’immagine, riteniamo che sia necessario accrescere l’informazione su quanto questa terra produce turisticamente, sulle iniziative che si intraprendono a livello locale, razionalizzando mostre, rassegne, musei e tutto ciò che mette in contatto turismo, arte, enogastronomia e produzione artigianale. Gli investimenti in ambito promozionale saranno sostenuti con gli introiti, c’è scritto ancora nel comunicato, della tassa di soggiorno e le associazioni di categoria sono d’accordo. Vedremo a che cosa si arriverà.
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