A Roma da settembre 2014 galleggia con ”luci basse e soffuse…” sul Tevere, al di sotto di Ponte Regina Margherita, l’Accademia Spettacolo Italia, pronta a salpare e dare la possibilità ai giovani appassionati di musica, di intraprendere carriere altamente qualificate e creative.
Un posto sano nel quale regna «onestà artistica» nonché intellettuale. Frutto dell’iniziativa di un gruppo di professionisti come Piero Calabrese, Massimo Calabrese, Elio Cipri, Gianni Marsili e Fulvio Tomaino, persone che hanno segnato negli ultimi cinquanta anni la storia della musica e della discografia, affiancati da una grande credibilità professionale ed esperienza, nel settore dello spettacolo. Fra i soci fondatori troviamo Gianni Marsili produttore e manager e tra i partner Fausto Donato, talent scout e discografico della Universal Music Italy.
Questo grande team di professionisti contribuisce a creare una realtà pressoché sconosciuta per la capitale, alla quale viene offerta l’opportunità più unica che rara, di poter assistere alla creazione di un luogo deputato e dedicato a tutti quei giovani che ora potranno apprendere e conoscere ciò che ruota intorno all’ambito musicale e «non solo all’atto del suonare, visto come atto prettamente creativo».
In poche parole la Mission dell’Accademia si basa essenzialmente sulla formazione di giovani artisti, provenienti da più parti d’Italia, attraverso un programma di insegnamento finalizzato a preparare diverse personalità artistiche come cantanti, musicisti, compositori, autori di testi, fonici, e molto altro.
All’interno del battello ristrutturato e trasformato, aleggia un’ atmosfera particolarmente piacevole ricca di partecipazione, motivazione e sinergie che creano questi weekend didattici (solitamente venerdì, sabato e domenica di ogni mese) all’insegna della musica e della didattica. Un programma articolato in master class arricchito da stage e da sperimentazioni live.
Gran parte del lavoro dello staff è basato necessariamente nel voler incentivare i ragazzi a uno studio costante e disciplinato, regolato dalle buone maniere e dal rispetto per il lavoro altrui:«Luci basse e soffuse, senza proclami o formazioni a figurine…» così esordisce la nuova Accademia Spettacolo Italia, ribadendo che «si diffida dall’immagine della musa ispiratrice che viene a cercarti. E si crede nella volontà …un lavoro che come tale, va affrontato». Eleonora Bucciero