Lunedì 16 marzo, 27a giornata di Serie A 2014-2015 (ottava del girone di ritorno), ore 19.00. Torino e Lazio, nel posticipo del lunedì, di fronte all’Olimpico di Torino. Incontro avvincente tra le due squadre ai fini di obiettivi e classifica. Si gioca sotto la pioggia e con un campo pesante. Primo tempo senza reti; decisivo nella ripresa, Felipe Anderson con la doppietta da manuale. I biancocelesti conquistano il terzo posto in solitario, quinta vittoria consecutiva, scavalcano il Napoli e mettono pressione alla Roma (-1 dal secondo in classifica). Niente di fatto per i Granata. Orsato arbitra il match. Il fischio d’inizio dopo il minuto di silenzio, osservato da pubblico, da fidanzata e dai giocatori nelle maglie con saluti e foto del giovane arbitro di Lega Pro Luca Colosimo, scomparso la settimana scorsa.
Squadre alla linea di partenza. Torino 3-5-2: Padelli, Maksimovic, Jansson, Bovo, Bruno Peres, Benassi, Basha (33’ Farnerud), El Kaddouri, Gaston Silva (17’ Darmian), Amauri, Martinez (17’ Maxi Lopez). In panchina Ichazo, Castellazzi, Moretti, Glik, Gonzalez). Lazio, modulo 4-3-3: Marchetti, Basta, De Vrij, Mauricio, Radu, Cataldi (13’ Onazi), Biglia, Parolo, Felipe Anderson (35’Ederson), Klose, Mauri (13’ Keita). A disposizione Berisha, Strakosha, Novaretti, Braafheid, Cavanda, Lulic, Ledesma, Perea. I granata di Ventura obbligati ad un comodo turnover in vista della gara di Europa League giovedì contro lo Zenit. Biancazzurri di Pioli al completo risoluti a fare punti per inseguire la Roma al secondo posto e superare il Napoli per godersi la zona Champions.
I have a dream. La Lazio ci crede. Il Torino è distratto. Il primo tempo è un guizzo di fiammate che si spengono nell’area piccola o sul fondo. Padelli nega il goal a Mauri, Anderson, Klose, Cataldi e Parolo. Poi una doppia azione ravvicinata dei granata: Gaston Silva imbeccato da Basha, sulla sinistra fa partire un cross perfetto per Amauri che tira di testa e Marchetti rinvia di istinto al 28’ e poi si salva dalla prodezza ribattuta da Martinez perché la palla finisce fuori. Chiude la Lazio in attacco con le azioni di Mauri e Felipe. Primo tempo equilibrato. A riposo senza recupero e senza reti.
Ripresa: Anderson must go(al) on. La prima occasione è dei padroni di casa con Peres al 2’: un gran sinistro da 35 metri che finisce alto sopra la traversa. Pioli dopo i primi 10’ mette Onazi e Keita e toglie Cataldi e Mauri. Ed ecco Anderson: prima dà una palla a Keita Balde solo da buttare dentro che invece finisce fuori al 19’. Poi in 7’ l’uno-due vincente. Felipe, fa 30 metri palla al piede dal centrocampo penetra in area, salta Maksimovic, Glik e Jansson, e con un destro la mette dentro di precisione nell’angolino al 26’. Dopo, al 33’, il brasiliano chiude la gara grazie a Klose che non calcia dal limite e lo serve: diagonale e palla defilata e potente in rete. In mezzo altra chance di Keita, assist di Klose, con il tiro sull’esterno della rete e bravura di Marchetti che manda in angolo un gran tiro di Darmian (17′ Gaston Silva). Il finale tutto biancoceleste con opportunità di arrotondare il risultato. Recupero 3’.
Ammoniti: Maksimovic, Amauri , El Kaddouri per il Torino. Radu e Basta per la Lazio.
Biancocelesti solari, Granata sotto la pioggia. Lazio coglie la palla al balzo e fa il gran salto. Felipe re dello scacchiere: accelerazioni, tecnica, potenza, goal, assist. Il Pipe, come viene soprannominato, è trascinatore e protagonista, innesca i compagni in giocate da manuale. Il gruppo c’è, così entusiasmo e volontà. Pioli trova soluzione nei cambi azzeccati: concretezza nella ripresa ad un calcio operoso e di carattere non incisivo nel primo tempo con la doppietta brasiliana per tre punti importanti e successo. Torino: squadra che perde l’opportunità di gestire la gara con Amauri, uno dei migliori in campo, che non segna il vantaggio nel primo tempo. Ventura pensa alla partita in settimana e si ritrova con il terzo stop di fila tra campionato e Champions League.
Lazio con 49 punti scavalca in un sol colpo il Napoli, terza in classifica, a -1 dalla Roma: regalo tutto brasiliano con la doppietta di Felipe Anderson. Il Torino ha 36 punti.
Maria Anna Chimenti