Questa mostra nasce dai percorsi di studio di artisti molto diversi tra loro, che hanno esplorato i quattro elementi vitali della natura: Acqua, Fuoco, Aria e Terra
Ciascun artista ha presentato il proprio lavoro sull’elemento naturale a lui più affine, dando origine a interessanti contaminazioni.
Saremo cullati dall’acqua e dagli orizzonti sfumati di Monica Sarandrea, scaldati dal rosso fuoco delle pennellate di Oreste Tintori, inebriati dall’aria che si respira nei paesaggi urbani e palpitanti di vita di Claudia Caracausi, legati alla terra tra lo sferragliare dei treni e delle atmosfere fuligginose delle stazioni di Giulietta Cavallotti.
A sintetizzare i quattro elementi sarà Stefania Carè, con opere multiformi realizzate attraverso l’utilizzo di materiali come la corteccia – che racchiude in sé la memoria della terra- e tinte cerulee a richiamare il cielo, l’acqua e l’aria.
Il titolo di questa mostra “il cielo in una stanza” si ispira all’ installazione della scultrice e designer Emanuela Maestria, che presenta “Bianca Flut”. Sembra quasi un nome femminile questo scenografico site -specific che sintetizza in due parole l’essenza del suo stile, basato sulla ricerca di un’ identità impalpabile e sfuggente. Forme curve e ondulate catturano con delicatezza le onde del mare e le nuvole del cielo, elementi in continua evoluzione, le cui interazioni con l’ambiente si mostrano al pubblico a seconda dell’occhio e dell’istante di chi le osserva.
Le onde e le nuvole galleggiano sospese per essere sospinte dai movimenti estemporanei dei visitatori. O da un semplice delicato soffio di vento. Una mostra come segno di vita che si rinnova, che è anche un invito a riflettere sul recupero del nostro Pianeta. Paola Valori