Una vampira, due amici, una Milano di un tempo lontano: sono questi gli ingredienti segreti che fanno del nuovo romanzo di Simone Dellera un libro veramente spettrale, dal nome Absinth with faust.
Simone Dellera, classe 1970, nasce a Milano, laureato in scenografia presso l’Accademia delle belle arti di Brera, questo è il suo primo romanzo riadattato e ripubblicato con l’odierna casa Editrice.
Nel romanzo accadde tutto per caso,i locali intorno erano tutti chiusi e i due amici, Jack e Nerio, per bere una pinta, si addentrarono in un sotterraneo che sin dai primi elementi architettonici, non si presentava per niente come un pub qualunque.
Un’avventura, nata in una notte qualsiasi, si trasformerà in un romanzo…più di un romanzo che trasformerà la realtà, rendendola spettrale e costantemente emozionante e adrenalinica.
Melissa, la vampira, avrà un ruolo centrale, come solo le donne sanno fare, Nerio si dimostrerà della leader della sua vita, dato che attraverso la sua scrittura…..molte cose si realizzeranno sotto gli occhi della vampira Melissa e dell’amico scrittore Jack.
Intervistato per l’occasione ecco cosa racconta l’autore Dellera:
Come nasce Absinth with Faust?
Absinth with faust nasce quasi per gioco o per meglio specificare come una sfida. Ho sempre avuto la voglia di cimentarmi con un romanzo e quando ne ho avuta l’occasione, è nato Absinth…
Jack e Nerio sono i personaggi del tuo romanzo. Come ti sei ispirato? Ci sono tratti biografici?
L’inizio del romanzo, parliamo del primo capitolo, è un mio vecchio racconto mai portato a termine. Successivamente la stesura dalla sua prima idea iniziale è variata. Come se si fosse scritto da solo o se gli stessi personaggi mi suggerissero di volta in volta gli avvenimenti che dovevano svolgersi all’interno della trama. L’idea legata al destino è quindi nata durante la stesura e non studiata a tavolino. Esistono dei tratti biografici che riguardano la mia vita, ma naturalmente il tutto è stato romanzato e stravolto. Così come esiste Jack, mio vecchio amico e scrittore.
Quale idea ti sei fatto delle case editrici?
L’idea che mi sono fatto delle Case Editrici è che quasi tutte, non parliamo ovviamente di grandi case editrici, mascherandosi sotto la richiesta di un piccolo contributo, non sono altro che Case Editrici a pagamento e alcune anche molto costose, almeno per quanto riguarda la mia esperienza. Personalmente ho deciso di affidarmi a un self-publishing come Youcanprint che non ha niente da invidiare alle reali case editrici.
Leggete il mio libro perchè…….
Perché trovo che sia un’esperienza singolare e atemporale, avvolta fra illusione e realtà, soprattutto quando il lettore si accorgerà di leggere un libro in un libro…
Nuovi progetti?
Certamente. Fra poco uscirà la mia terza pubblicazione “Sette” che sarà un’antologia fra racconti e romanzi brevi legati al personaggio di Mickey De Santis nato con “Uno scomodo cappotto di legno” cui spero ci saranno altri seguiti
Alcuni link utili dell’autore: https://www.facebook.com/AbsinthWithFaust
(Pagina facebook del libro); http://www.hoepli.it/libro/absinth-with-faust/9788891141477.html (link utile per l’acquisto).