Non c’è territorio in Toscana che possa essere messo da parte dagli amanti dell’arte, del cibo e della natura. A ridosso di Piombino, la Val di Cornia ha messo in cantiere una serie di iniziative dalla fine di aprile in poi per rilanciare una zona tra le meno conosciute della regione. Sullo sfondo, Etruschi e Romani.
Un energico mix di arte, cultura, natura e cibo. E’ il biglietto da visita che propone la Val di Cornia, estesa nella provincia di Livorno, che si ripresenta in occasione dell’Expo con un calendario di eventi dedicati al “buon vivere” toscano. Questa terra che si trova tra i comuni di Campiglia Marittima, Piombino, Sassetta, Suvereto e San Vincenzo, offre scenari incantevoli ed è ricca di testimonianze delle antiche civiltà etrusca e romana. A cominciare dal prossimo 26 aprile, i Parchi e i Musei della Val di Cornia presentano un calendario settimanale di eventi per una riscoperta di questo territorio con uno sguardo nuovo. Si comincia con il Parco Archeologico di Baratti e Populonia: al grido di “Invadiamo l’acropoli di Populonia” si riscoprirà questo sito. Nel lanciare l’iniziativa, gli organizzatori hanno scritto: “non faremo come Lucio Cornelio Silla che mise a ferro e fuoco la città etrusca, ma ci divertiremo a visitare templi, terme e mura e a fare un bel pranzo al sacco nella pineta dell’area archeologica”. Magari con un bel panino con la tipica finocchiona. A seguire gli appuntamenti riguarderanno: il Parco costiero di Rimigliano, il Parco costiero della Sterpaia, Il Museo del Castello e delle Ceramiche Medioevali a Piombino, il Museo archeologico del Territorio di Populonia che per l’occasione organizzerà un banchetto etrusco. E ancora, il Parco archeominerario di San Silvestro e il Bamboo al Parco Archeologico di Baratti.