Al Teatro Scuderie Villino Corsini, sabato 18 aprile, alle 18.30, parte la Rassegna Spettacoli al Tramonto. Un’unica data per assistere allo spettacolo teatrale di Claudia Lerro, che ci rende partecipi di momenti di vita personali. Il suo racconto è una trasposizione sul palcoscenico della storia semplice di Riccardo (Pio Stellaccio) e Lucia (Ivana Lotito), quella storia di un uomo e di una donna e del loro amore eterno ma imperfetto. Ispirato agli appunti e al diario di Riccardo Lerro, “Riccardo e Lucia” è una storia vera. Il racconto di una vita realmente vissuta che si muove seguendo il filo rosso dell’amore, della passione politica e del dolore nell’assenza. Poeta e attivista politico il primo, donna semplice la seconda, i due si ritrovano naufraghi (sia pure in modo diverso) dello stesso Fascismo, in una Puglia povera ma laboriosa.
NOTE DI REGIA
Mentre il pubblico si accomoda sulle poltrone, una donna sola sul palco aspetta che finalmente si faccia silenzio. “Finalmente”, dopo una vita di dolore, di assenze, di promesse tradite ma anche di risate, di meraviglia, d’amore. Perché la vita è così. Un susseguirsi ininterrotto di buio e luce, di primavere ed inverni.
Quella donna lì, che attende immobile l’inizio dello spettacolo e la fine della vita, è Lucia: mia nonna.E questa è la sua storia, i suoi inverni, le sue primavere. La sua e quella dell’unico suo eterno amore: Riccardo, mio nonno.
Tutto quello che ho raccontato è assolutamente vero. A volte incredibilmente, paradossalmente vero. Perché la vita è così: a volte troppo bella per essere vera, altre volte troppo amara perché si possa sopportare. Questa storia quindi, non l’ho scritta da sola, ma insieme a Riccardo e Lucia: ai racconti rarefatti di mia nonna, al diario personale ed agli appunti di mio nonno Riccardo.
Al funerale di Lucia, avvenuto poco tempo fa, mentre il carro passava sul corso del mio paese, i vecchietti seduti sulle panchine si sono alzati tutti e togliendosi il cappello, hanno salutato la sua vita. Quel rispetto, quella celebrazione della vita nella sua dolorosa e felice semplicità è il canto di partenza del mio testo.
“Tutti questi vecchietti… La sala d’aspetto di Dio deve essere così. Anime stanche, silenziose, sedute come alla fermata dell’autobus ad aspettare che il carro passi a prendere anche loro. Madonna e mò che fanno? Guarda Riccardo, si stanno alzando tutti in piedi, appena passo io, uno dopo l’altro, anche chi non ha più le gambe. Tutti. Ma non si avvicinano al carro. Lì in piedi, tutti, uno dopo l’altro, si tolgono il cappello.”
Ad intrecciarsi alla storia d’amore, la passione politica di Riccardo, le cui parole proiettano nell’oggi le tracce d’incoerenza politica già riconoscibili nel passato post-bellico.
La messa in scena è semplice, come la storia raccontata. Perché non c’è nulla di più interessante della vita nel suo compiersi. A momenti quotidiani, si alternano i momenti onirici della scrittura e quelli musicali, quasi da film muto, del tempo che passa.
Riccardo e Lucia, ora, non sono più solo i miei nonni, ma gli interpreti di una storia universale e senza tempo in cui ciascuno può riconoscere tracce di se stesso.
sabato 18 aprile ore 18.30 – ingresso € 10,00
RASSEGNA SPETTACOLI AL TRAMONTO
Produzione Teatrificio 22
RICCARDO E LUCIA
scritto e diretto da Claudia Lerro
con Ivana Lotito e Pio Stellaccio
TEATRO SCUDERIE VILLINO CORSINI
Villa Doria Pamphilj – Largo 3 Giugno 1849
tel 06.5882034 – 339.8057058
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Maria Anna Chimenti