E’ di nuovo lo stadio Olimpico di Roma, mercoledì 29 aprile (turno infrasettimanale), ore 20.45, che vede in campo la Lazio di Pioli vs il Parma di Donadoni per disputare la 33ma giornata di Serie A 2014-2015 (quattordicesima del girone di ritorno) davanti a circa 45mila spettatori. Direttore di gara è Calvarese.
Match insidioso, elevata la posta in gioco: i biancocelesti devono mettere via i risultati dubbi dei due ultimi incontri disputati e fare incetta di punti per non mollare il secondo posto; gli emiliani, che hanno fermato Juventus e Roma, arrivano da risultati positivi e devono vincere per evitare la caduta libera in Serie B.
Gara sempre piacevole a dispetto del risultato chiuso da subito dai padroni di casa. La Lazio ritrova alcuni degli uomini cardine dei suoi trionfi e per il Parma non c’è speranza salvezza che tenga. In solo sei minuti, nel primo quarto d’ora del primo tempo, raffica di goal ad opera di Parolo, Klose, Candreva, che annientano gli uomini di Donadoni. Nella ripresa c’è il battesimo di Keita Baldé che marca a fuoco il successo.
Vittoria con dedica: Parolo alla moglie, Candreva alla figlia Bianca. Biancocelesti solidi e (con)vincenti al secondo posto. Unico neo alla serata di festa, l’ammonizione di Klose che salterà la prossima partita. Il Parma retrocede matematicamente in Serie B.
Scelte per la vittoria. Pioli si riappropria della presenza di pedine importanti e schiera una LAZIO (4-2-3-1) Marchetti; Basta, Ciani, Mauricio, Radu (dal 27′ s.t. Braafheid); Cataldi, Parolo; Candreva, Felipe Anderson (dal 19′ s.t. Keita), Lulic; Klose (dal 33′ s.t. Mauri). Pronti in panchina: Berisha, Strakosha, Novaretti, Konko, Cavanda, Ledesma, Oikonomidis, Djordjevic, Perea.
Donadoni vuole contrastare gli avversari e scende in campo con un PARMA (4-3-3) Mirante; Cassani (dal 16′ s.t. Santacroce), Mendes, Lucarelli, Gobbi; Lila, Lodi (dal 30′ s.t. Mariga), Nocerino; Varela, Belfodil, Palladino. Per i cambi sono a disposizione: Iacobucci, Bajza, Jorquera, Mauri, Coda, Ghezzal.
Primo Tempo “Dedicato a…”. L’avvio di gara vede un destro angolato di Palladino che dovrebbe mettere paura ma Marchetti rinvia. Poi cala il buio sugli emiliani e si alza il sipario per lo show laziale: Parolo, l’ex in campo, nonostante l’infortunio alle costole, al 10’, con un bel tiro da fuori segna, dedica la rete (ottava stagionale) alla moglie, indica la strada della vittoria ai compagni. Klose non declina l’invito: azione di Felipe Anderson con il dribbling ai danni di Gobbi e cross rasoterra, Lulic manca la girata di tacco, sul pallone giunge Radu che lancia nello specchio della porta. Mirante respinge. Miroslav Klose è in agguato, tap-in sotto porta: goal al 13’, 12ma rete in campionato.
Parma in crisi. Lazio cinica. Al 16’, l’altro ex partecipa alla festa: l’azione parte da un lancio lungo a pescare la testa di Lulic, quindi pallone per Candreva, che va via ai Ducali, e, da 25 metri, di piatto destro centra la rete di Mirante con uno dei suoi tiri potenti all’incrocio dei pali. Lazio Parma 3-0. Tenaci, i ragazzi di Donadoni, provano con il destro al volo da fuori area di Lila, ma la palla finisce a lato. Fine alla fine Lulic, Klose, Candreva e Felipe Anderson a caccia del goal. Subito a riposo senza recupero.
Secondo Tempo: legittimazione vs retrocessione. I ritmi non cambiano: la Lazio gestisce il vantaggio, il Parma cerca di cambiare il risultato.
Al 18’, Klose atterra da dietro Belfodil e rimedia il giallo. Subito dopo, Mendes sfiora il goal con un sinistro da fuori su ottima iniziativa di Belfodil. Al 30’ c’è la traversa di Lila.
Parolo spinge Candreva in campo aperto, l’87 alza la testa e vede Keita a centro area: al 36’, destro sporco dello spagnolo, il pallone salta Mirante e si insacca sotto la traversa. Cataldi, Keita provano a cercare la rete. Nei minuti di recupero (2’) Marchetti blocca il destro di Palladino.
Ammoniti: Per la Lazio Candreva e Klose. Belfodil, Mirante del Parma.
La goleada della Lazio è il tratto di una squadra in forma per questo finale di campionato: 62 i punti in classifica e legittimato il secondo posto.
Il Parma con soli 16 punti non scaccia la serie B.
Maria Anna Chimenti