Benjamin Earl Nelson, vero nome di Ben E. King, nasce il 23 settembre del 1938 a Henderson, nel North Carolina e nel 1974, all’età di 9 anni, si trasferisce ad Harlem, New York.
King inizia la sua carriera alla fine degli anni ’50 con i Drifters, con i quali registra soltanto dieci canzoni.
Nel 1960, a seguito di continui scontri con i membri della band per non aver ottenuto aumento di stipendio e una parte delle royalties, lascia i Drifters e inizia la sua carriera solista.
A questo punto della carriera, Benjamin Earl Nelson decide di adottare il nome d’arte Ben E. King.
Ottiene un contratto con la Atlantic Records e anche il primo successo discografico con la ballata Spanish Harlem (Atlantic Records, 1961).
Stand by Me, scritta con Jerry Leiber e Mike Stoller, fu il suo secondo singolo ed è stata definita una delle ‘canzoni del secolo’ dalla Recording Industry Association of America e inserita nella classifica delle cinque canzoni più trasmesse dalle radio americane nel secolo scorso.
Nel corso della sua carriera Ben E. King ha ottenuto cinque singoli al numero uno: There Goes My Baby (Atlantic Records, 1959), Save the Last Dance For Me (Warner Bros. Records, 1960), Stand By Me (Atlantic Records, 1961), Supernatural Thing (Atlantic Records, 1975).
Stand by Me, There Goes My Baby e Spanish Harlem, inoltre, sono state premiate nella prestigiosa Grammy Hall of Fame Award, insieme a Save the Last Dance For Me.
King è stato anche un grande autore: tra le molte canzoni che ha scritto ricordiamo Don’t Play That Song (You Lied) – (Atlantic records, 1962), famosa per essere diventata, negli anni Settanta, uno dei cavalli di battaglia di Aretha Franklin.
La storia di Stand by Me è del tutto singolare. Ben E. King l’aveva scritta già all’epoca dei Drifters per il gruppo, ma il manager George Treadwell, che aveva dei problemi personali con King, la bocciò definendola mediocre e rifiutandosi di inciderla. Tempo dopo King, scritturato dalla Atlantic Records, era in sala di registrazione coi mitici produttori Leiber e Stoller. I due gli chiesero se avesse qualche altro pezzo nel cassetto e King attaccò Stand by Me: i due manager, folgorati dal motivo, soprattutto per il ritornello, capirono che sarebbe stato un grande successo e decisero di inciderla subito.
In Italia Stand by Me è stata portata al successo da Celentano con il titolo Pregherò (Clan, 1962).
Nel 1964, all’apice della carriera, King ha partecipato al festival di Sanremo con il brano Come potrei dimenticarti (Jolly, 1964), cantata con Tony Dallara.
Da allora Stand by Me l’hanno cantata praticamente tutti: John Lennon, Bruce Springsteen, U2 e nel 1986 è stata ristampata e ha potuto godere di una seconda vita per essere stata scelta come colonna sonora del film Stand By Me – Ricordo di un’estate, tratto da un racconto di Stephen King.
Dal 1956 al 1986, Ben E. King è stato per ben 12 volte nella Top Ten.
A dare la notizia della sua morte per ‘cause naturali’ il suo agente, Phil Brown.
Il suo ultimo tour aveva toccato la Gran Bretagna nel 2013 e gli Stati Uniti l’anno scorso.
When the night has come
And the land is dark
And the moon is the only light we’ll see
No I won’t be afraid, no I won’t be afraid
Just as long as you stand, stand by me
R.I.P King
ALEX PIERRO
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‘L’altra Faccia della Musica‘ è un appuntamento nel quale incontriamo alcuni tra gli esponenti più importanti del panorama musicale italiano che, con il loro lavoro spesso dietro le quinte, ma non per questo secondario, hanno contribuito – e continuano a contribuire – a rendere grande la musica italiana.
Una carrellata su tutte quelle figure che si occupano di musica: a partire dal progetto musicale, procedendo in tutte le fasi di strutturazione, divulgazione, fruizione e critica, siano esse produttori, giornalisti, manager, avvocati e, perché no, artisti.
Una sorta di radiografia su tutti i mestieri che gravitano intorno all’evanescente mondo della musica, per dare una visione più ampia su cosa c’è dietro a un successo e a una carriera discografica.
Insomma, proveremo a cercare di farci svelare qual è ‘L’altra Faccia della Musica‘.
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