Rom. Un nome che evoca sentimenti contrastanti. È il nome di una comunità, ma anche e soprattutto il nome che identifica un’identità forte e coraggiosa, capace di superare il pregiudizio gridando a gran voce la fiera appartenenza a quelle comuni e antichissime origini, spesso così difficili da rivendicare. È il popolo libero per eccellenza, che si fa chiamare “figlio del vento” e che non ha patria perché non conosce confini. Di Rom si è parlato, si parla e si continuerà a parlare, ma non sempre le parole spese nei confronti di questa etnia tanto particolare quanto discriminata corrispondono all’effettiva realtà dei fatti, così gli errori di alcuni finiscono inevitabilmente per offuscare l’orgoglio e la dignità di altri. Come in tutte le cose esistono due facce della stessa medaglia: bianco e nero, luce e ombra.
L’Università eCampus, nell’ambito della settima edizione della rassegna gratuita CineCampus, ha ideato, per la serata di lunedì 11 maggio, un evento speciale volto ad approfondire la conoscenza e la comprensione del popolo nomade, della sua cultura e delle sue affascinanti tradizioni fatte di musica, danze scatenate e magiche storie senza tempo tramandate attraverso i secoli. A partire dalle ore 20.30, presso i locali dell’Ateneo in Via Matera 18 (Metro Re di Roma, Complesso S. Dorotea – IV piano), il pubblico potrà assistere alla proiezione del docufilm di Rodolfo Martinelli Carraresi “Il Popolo di re Heruka! – Storia del popolo di re Heruka, un popolo antico che amava l’acqua e sfidava il vento”, scritto da Isabel Russinova, molto attenta alle tematiche sociali e del femminile, su musiche originali di Marco Lo Russo, tra i più apprezzati fisarmonicisti contemporanei. Una pellicola intensa, costruita come fosse una narrazione da cantastorie, una fiaba, tra il reportage e la pièce teatrale, un lavoro multimediale che ha il pregio di unire teatralità a musica dal vivo, un insieme coadiuvato da immagini di grande impatto. Sono immagini di ieri e di oggi, interviste, fotogrammi che raccontano l’esuberante e infinita epopea della popolazione apolide per eccellenza, nazione senza nazione, seppure solidamente ancorata alle sue radici millenarie. Da una parte il disagio e la lotta continua contro il preconcetto, dall’altra il bisogno di far sentire la propria voce, sfatando il ben poco lusinghiero mito, e l’altrettanta scomoda equazione secondo la quale Rom sarebbe sinonimo di delinquenza e intolleranza.
L’iniziativa, che si propone quale concreto invito alla riflessione e all’integrazione, è stata realizzata in collaborazione con Amnesty International Italia, e s’inserisce all’interno del fitto calendario del Rome Independet Film Fest (RIFF), appuntamento consolidato della primavera romana dedicato al cinema indipendente di qualità, giunto ormai alla quattordicesima edizione.
Parteciperanno: il regista Rodolfo Martinelli Carraresi, l’attrice Isabel Russinova, il musicista Marco Lo Russo, Fabrizio Ferrari, Direttore Festival RIFF, e Riccardo Noury Portavoce Amnesty International Italia.
L’evento si terrà lunedì 11 maggio 2015 presso la sede romana dell’Università eCampus in Via Matera 18 (Metro Re di Roma – Complesso S. Dorotea, IV piano). La proiezione, che inizierà alle ore 20.30 e sarà preceduta da un cocktail alle 20.00, si concluderà con un dibattito in sala moderato da Laura De Luca giornalista di Radio Vaticana, cui parteciperanno il regista Rodolfo Martinelli Carraresi, Fabrizio Ferrari Presidente del RIFF, Rita Neri Responsabile della sede di Roma dell’Università eCampus, Marco Lo Russo musicista, Riccardo Noury Portavoce Amnesty International Italia e l’attrice Isabel Russinova, autrice del testo.
Per informazioni:
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