Solo 2 giorni di riposo concessi alle finaliste, nel tour de force per decidere chi salirà nel prossimo campionato di Serie A.
Questa sera allo Stadio Adriatico è iniziata l’andata della finale dei Playoff tra Pescara e Bologna, accolte da un’atmosfera ideale per una serata di grande calcio. Tutto esaurito sugli spalti con oltre 11.000 ticket venduti in 48 ore.
Il pubblico di casa risponde con una coreografia calorosa in onore alla stagione dei “Delfini”, ma non è mancato il supporto anche dalla curva ospite presidiata dai sostenitori del Bologna.
Il direttore di gara Claudio Gavillucci di Latina, fischia l’inizio delle ostilità. Primo tempo scarno di emozioni, il match si presenta sul campo molto equilibrato e nervoso, con l’arbitro richiamato a fermare spesso il gioco. Il Pescara gestisce un possesso di palla sterile, di fronte a un Bologna attento in difesa e che concede pochi spazi agli abruzzesi. Le uniche note importanti sono l’occasione di Gianluca Caprari, molto bravo a portarsi in area di rigore, ma impreciso nella conclusione di sinistro, completamente fuori dallo specchio del portiere rossoblu Da Costa, e l’episodio dubbio in area del Bologna, con il presunto tocco di mano di Casarini. Non cambia il ritmo del secondo tempo, almeno nei primi minuti, dove gli emiliani si portano spesso pericolosamente in contropiede, nella zona difensiva del Pescara reattiva e concentrata.
Proprio i biancoazzurri pochi minuti dopo, hanno l’opportunità di cambiare la storia della partita, con la pallagol più importante del match. Il nuovo entrato Christian Pasquato pennella un cross che taglia tutta l’area di rigore bolognese, trovando Federico Melchiorri che di testa stampa il pallone sulla parte alta della traversa a portiere battuto.Tifosi di casa con il fiato sospeso, ma il Bologna riesce a controbattere nel finale con Matteo Mancosu, che spreca superficialmente un’ottima possibilità su contropiede davanti al portiere Fiorillo. Nel finale di match i rossoblu recriminano un altro episodio dubbio, con la palla toccata involontariamente di spalle dal difensore pescarese Pucino.
Gavillucci manda tutti negli spogliatoi , tutto si deciderà martedì 9 Giugno al Dall’Ara, ma per il Pescara è un risultato amaro, che complica i sogni promozione e costringe la squadra di Oddo a fare il colpaccio contro il Bologna che può accontentarsi anche del 0-0 per approdare in Serie A.
Articolo di Alberto Fuschi
Presente a Pescara