È terminata sabato la rivoluzionaria “Exhibition Series 2” giunta anche nella capitale, dopo gli appuntamenti di Parigi, New York e Los Angeles. Un evento unico a Roma, per tutti gli appassionati di moda dal 22 maggio al 7 giugno a Palazzo Ruspoli, la moderna e inaspettata interpretazione di una sfilata, che ha invitato tutti gli spettatori a scoprire le varie ispirazioni della collezione Spring-Summer 2015 di Nicolas Ghesquière.
Un viaggio nella mente dello stilista, che ha permesso ai visitatori di comprendere il modo in cui si avvicina e reinterpreta i prodotti del marchio Louis Vuitton.
L’Abstract Title ovvero il logo LV in origine il simbolo utilizzato dal fondatore della Maison, che iniziò la propria attività come produttore di bauli nel 1854. Ghesquière ha preso questo dettaglio dagli archivi dandogli nuova vita nella collezione di accessori, come un logo centenario che possa viaggiare attraverso gli anni e proiettarsi ancora verso il futuro.
INFINITE SHOW. La sala di proiezione che invita tutti gli spettatori ad immergersi in modo totale nella presentazione della sfilata Primavera/Estate 2015 di Ghesquière. Una proiezione continua delle 48 silhouette della sfilata permette al pubblico di scoprire gli stili, modelli e colori della collezione.
ACCESSORIES GALLERY-WHITE ROOM . La galleria presenta un avatar stampato in 3D della modella Marte Mei van Haaster con gli accessori della nuova collezione. Alcuni pezzi dagli archivi Louis Vuitton come il baule-scarpiera appartenuto alla leggendaria attrice Greta Garbo.
L’inaugurazione del 21 maggio organizzata dalla Maison francese, ha celebrato l’opening con un cocktail e una cena esclusiva nella boutique di Piazza San Lorenzo in Lucina, insieme a numerosi ospiti tra cui Michael Burke, Presidente e CEO di Vuitton che ha accolto anche alcuni volti del nostro cinema italiano come Isabella Ferrari, Nicoletta Romanoff, Alessandra Mastronardi, Fiammetta Cicogna, Luca Calvani e Alba Rohrwacher.
Articolo di Alberto Fuschi