Si svaniscono sotto enormi rammarichi, i sogni di Serie A per la squadra di Massimo Oddo. Esce a testa altissima il Pescara da imbattuta nei playoff, in una finale colma di emozioni e forse anche sfortunata per tutte le opportunità capitate nei 180 minuti totali. 30.000 tifosi hanno assistito alla super sfida del Dall’Ara, in compagnia di importanti guest nella tribuna d’onore come i cantanti Cesare Cremonini, Gianni Morandi presidente onorario del Bologna e lo stesso patron americano Joe Tacopina. Tanti applausi anche per l’ex indimenticabile capitano Marco Di Vaio, che ha seguito il match in panchina insieme a Delio Rossi.
La partita inizia a ritmi non entusiasmanti, con le due formazioni attente a non concedere spazi, fino all’opportunità di Gianluca Sansone al 37′, abile a sfruttare l’errore della difesa abruzzese, sferrando una sassata che beffa l’incolpevole Fiorillo. Tutti in pausa sul risultato di 1-0 per il Bologna.
Il secondo tempo regala sicuramente momenti più emozionanti. Massimo Oddo cambia le pedine in campo, inserendo l’esperto Marco Sansovini e Christian Pasquato al posto di Politano e Caprari. Un intuizione geniale del tecnico biancoazzurro, che dopo l’occasione clamorosa di Gianluca Sansone per il raddoppio, trova il pareggio proprio con il nuovo entrato Pasquato, che beneficia un ottimo assist di Melchiorri e grazie alla sua diagonale beffa Da Costa. Cambia il volto della partita, il Pescara aumenta il ritmo e guadagna un episodio favorevole, con l’espulsione di MBaye che lascia in 10 uomini i rossoblu . La formazione di Oddo può approfittare della superiorità numerica e lancia nella mischia anche Flavio Lazzari. Quest’ultimo sfrutta male la pallagol nei minuti successivi, colpendo debolmente la sfera a due passi dal portiere rossoblu. I sogni di gloria, si spengono definitivamente con la traversa nei minuti finali di Melchiorri, creando più di un brivido ai tifosi emiliani. L’arbitro Fabbri decreta la fine delle ostilità, il Bologna è in Serie A dopo un finale a cardiopalma, accolto da migliaia di tifosi bolognesi in festa. Al Pescara rimane l’amaro in bocca, ma la consapevolezza di ripartire con i giusti propositi nell’anno che verrà.
Articolo di Alberto Fuschi