ROMA – “Sono qui oggi perchè sono stufo di leggere articoli fantasiosi su di noi”, così James Pallotta, il giorno seguente la presentazione dello stadio della Roma, esordisce nella conferenza stampa organizzata all’Hotel Esedra poco prima del suo volo di ritorno negli States. E’ un numero uno giallorosso a tutto campo: dagli obiettivi di mercato, al tanto discusso rapporto con il tecnico Rudi Garcia, fino, alla rivalità con la Juventus.
“GARCIA IL NOSTRO FERGUSON” – Il tycoon statunitense mette una volta per tutte la parola fine alla diatriba Garcia sì-Garcia no: “Rudi Garcia è al 100% con noi e vorrebbe anche un prolungamento del contratto con l’arrivo del nuovo stadio. Spero resti a lungo, noi lo vogliamo e lui non vede l’ora di ripartire”, spiega il Presidente, tornando sulle frasi del francese sulle reali ambizioni giallorosse. Ambizioni che Pallotta dimostra di avere, eccome. Negli ultimi giorni è infatti intervenuto in prima persona sullo staff, imponendo un nuovo team manager e cambiando preparatore atletico, visti i troppi infortuni stagionali. “Su questo non dò la colpa a nessuno – chiarisce – ma il prossimo anno ci saranno diversi cambiamenti in atto”. Per ben cinque volte il presidente ha parlato di problemi della Roma legati a una “Questione di forma fisica”.
“POSSIAMO COMPETERE CON LA JUVE” – Secondo molti sarà un Garcia depotenziato, ma su questo punto Pallotta frena: “Non c’è nessuna lotta di potere e non gli vogliamo togliere competenze, qui c’è un lavoro di squadra”. Nella giornata di ieri si è confrontato davanti ad un caffè con il francese: “Rudi non voleva dire esattamente quello – ha spiegato – non si è espresso bene, abbiamo parlato spesso al telefono nelle settimane seguenti, sa che ha sbagliato. Penso non ci sia un grosso divario tra noi e la Juve, possiamo competere con loro e batterli. La Juve ha un fatturato maggiore, noi contiamo di superarlo con la costruzione del nuovo stadio”.
“NIKE? SI SVEGLIASSE” – E qui entra in gioco il Pallotta uomo d’affari, che parlando del Milan cinese e afferma: “Noi abbiamo maggiore valore a livello di marketing e introiti a livello mondiale. Abbiamo un enorme vantaggio che è Roma, la migliore città del Mondo”. E non perde tempo a bacchettare pure la Nike: “Devono darsi una svegliata nella distribuzione, perchè hanno fatto dei kit bellissimi ma non in tutto il Mondo è possibile reperirli…”.
“PUO’ ARRIVARE IL GRANDE CENTRAVANTI” – James Pallotta sa che lo scudetto non arriverà solo col merchandising ma soprattutto con i campioni. E la Roma assicura è già al lavoro sul mercato per ridurre la distanza con i bianconeri. Dal riscatto di Nainggolan (“Stiamo facendo di tutto per tenerlo”) ai sogni di un bomber da doppia cifra come Dzeko o Higuain: “Occorre segnare di più e sarebbe il caso di considerare il discorso del centravanti. Se è presto per sognare giocatori con quello stipendio? No…”, precisa Mr. President. “Sappiamo cosa fare – aggiunge – abbiamo bisogno di 4-5 giocatori e siamo al lavoro per questo”.
“TOTTI RESTA QUANTO VUOLE” – E in merito al prossimo futuro di Francesco Totti, in scadenza nel giugno 2016, il presidente afferma: “Sono certo che a fine carriera farà parte della Roma a vita. Vorrei poi aggiungere che invecchiare non è il massimo ma vorrei che i nostri giovani siano nella sua stessa condizione. E’ in grandissima forma”. “Totti – ha quindi concluso – è stato un giocatore incredibile per la Roma, un giocatore eccezionale. Sicuramente avrà un ruolo in questa squadra e in questa società fin quando vorrà. Può restare quanto vuole, poi, una volta che la sua carriera sarà finita vorrei che abbia un ruolo importante”.
Michela Cuppini