Lupa Roma senza freni, sul fronte calciomercato. Il presidente Alberto Cerrai piazza il terzo grande colpo della stagione, rinforzando anche il reparto offensivo. La società capitolina è andata a pescare direttamente in Serie D, trovando uno degli attaccanti più prolifici della categoria, con un interessante passato alle spalle. Classe 1990, Christian Massella vanta dei numeri eccezionali, 30 presenze e 19 reti con la maglia dell’Ostiamare, oltre alle esperienze in Italia con il Bari e all’estero con la formazione del Bellinzona, un bagaglio tecnico che alza notevolmente il livello offensivo della Lupa. Massella ha rilasciato subito delle dichiarazioni di stima a favore del club di Cerrai «Ho questa grande opportunità, il Presidente Cerrai mi ha dato questa possibilità e voglio sfruttarla al massimo. Sono motivatissimo e voglio far bene con la Lupa Roma in Lega Pro». Un’intesa già nata da diversi mesi tra il giocatore e la società «Ho scelto la Lupa Roma perché da tempo ho avuto contatti con il Presidente Cerrai anche se non siamo mai riusciti a stare insieme. E’ un ambiente sano e pulito, stimo moltissimo il Presidente» afferma l’attaccante. Una scelta di cuore per Massella, che riabbraccia il suo quartiere romano di origine anche da calciatore «Poter fare la Lega Pro a Roma nel quartiere dove sono cresciuto è qualcosa di meraviglioso. Avrò vicino la mia famiglia e sono pronto a fare bene. L’obiettivo che mi sono posto è fare ben per la Lupa sacrificandomi per la squadra. Entro in punta di piedi ma con la grinta giusta per fare bene, vorrei arrivare in doppia cifra, sarebbe un vero sogno perché si tratta di un palcoscenico molto importante» conclude soddisfatto Massella.
Dopo l’arrivo di Gaetano D’Agostino e Christian Massella, diventano 2 i giocatori romani in rosa. Un dato, secondo il Presidente Cerrai, che agevolerà l’integrazione del gruppo «Mi piace anche l’idea che Christian sia un altro ragazzo di Roma ed in particolare proprio del nostro quartiere, sta nascendo una squadra quasi tutta di “Romani” e questo farà molto bene al nostro movimento» .
di Alberto Fuschi