Roma, 13 settembre
Oltre 4.000 spettatori e settecento vetture coinvolte per la riapertura dello storico drive in di Casalpalocco, nelle due serate dell’11 e 12 settembre. L’inaugurazione è stata affidata al musical Grease e per rimanere in tema anni Settanta, la sera seguente, è stato proiettato il film American Graffiti,
Dopo trent’ anni di abbandono, la storica struttura del drive in di Casalpalocco, disegnato, nel 1957, dall’architetto Galdieri, allievo di Nervi, torna a vivere grazie al progetto dell’Associazione Piccola America che ha organizzato la proiezione di due film, in due serate, in una zona completamente bonificata e riqualificata per l’occasione.
Un’area di 540 metri quadrati di schermo, 50.000 metri quadrati di superficie e 700 posti auto, è stata invasa da oltre 4.000 persone l’11 e il 12 dicembre. I parcheggi dei supermercati adiacenti, sponsor dell’iniziativa, sono stati utilizzati come punti d’appoggio per il pubblico privo di macchina.
Il presidente dell’associazione organizzatrice Piccolo Cinema America, Valerio Carocci dichiara: «Una partecipazione che ha superato ogni nostra previsione. Tutti in coda, una fila lunghissima, che siamo riusciti a gestire grazie all’impegno di ottanta volontari tra i 16 e i 24 anni e di numerosi residenti. Siamo davvero felici di aver avuto questa risposta, anche per l’enorme contenuto politico dell’iniziativa, che si è svolta nella periferia di Roma, vittima dello scandalo Mafia capitale ed abbandonata da anni dall’offerta culturale dell’amministrazione capitolina. Questa città deve ripartire da questi “gioielli” e per farlo ha bisogno di un sistema amministrativo semplificato che consenta agevolazioni per chiunque voglia intraprendere gestioni culturali non a scopo di lucro».
Continua Carocci: «Da oltre quattro anni attiviamo volontariamente riuscendo a coinvolgere migliaia di giovani. Tuttavia l’amministrazione, che dice di volere collaborare con tutte le parti della città per farla risorgere, dopo Mafia capitale, ci ignora e abbandona, senza darci uno spazio dove poter continuare a regalare emozioni e ricordi. Se il sindaco Marino continuerà ad ignorarci saremo lieti di portare il nostro “schermo pirata” in piazza del Campidoglio»
di Donatella De Stefano