Piena solidarietà dell’Associazione Nazionale Anddos al giovane aggredito vilmente e brutalmente con chiara matrice omofoba. E’ caccia ai responsabili per consegnarli presto alla giustizia. Ma occorre, soprattutto, che le istituzioni affermino in modo chiaro la necessità di una politica seria contro l’omofobia, le discriminazioni e contro ogni forma di intolleranza e violenza.
“Quanto è successo a Primavalle a Roma ha dell’increscioso e testimonia l’urgenza di agire subito in maniera immediata sul piano educativo e della formazione – afferma il presidente nazionale Mario Marco Canale – si approvi subito la legge contro l’omofobia, perché chi non vuole fare niente diventa complice di questa intolleranza e violenza. E’ ormai evidente, infatti, che si scrive “gender” e si legge “omofobia”, e della peggior specie, l’omofobia di chi urla ad un allarme che non esiste con la mera scusa di speculare sui pregiudizi più bassi e retrivi. Bisogna fermare l’orribile propaganda omofoba degli ultimi mesi, che produce inequivocabilmente i risultati che abbiamo visto in questi giorni, suicidi, pestaggi e situazioni di esclusione persino nelle aule scolastiche. Gli unici spazi sociali in cui è possibile prevenire simili violenze sono la scuola, in cui è necessario sviluppare da subito un programma organico di educazione sessuale e affettiva, e la formazione delle figure professionali chiave quali i docenti, gli operatori della pubblica amministrazione e dell’informazione. Anddos sta lavorando su questi fronti in sinergia con associazioni e istituzioni, sviluppando in particolar modo un sistema di ascolto e assistenza concreta per coloro che subiscono discriminazioni. Auspichiamo che amministrazioni ed enti locali e nazionali mostrino da subito una maggiore sensibilità al tema”. Marco Tosarello