Oggi è una data importante, una ricorrenza civile introdotta in Italia ormai da dieci anni grazie alla Legge 159 del 31 luglio 2005. E’ la Festa dei nonni. Chi sono i nonni? In Italia, sono 18 milioni di persone speciali. Persone presenti. Persone buone. Per la Chiesa Cattolica la data del 2 ottobre è legata ad un’altra ricorrenza: si festeggiano gli Angeli Custodi. Così è semplice fare uno più uno. I nonni, per tutti, diventano “Angeli custodi”.
Ovunque non mancano manifestazioni per ricordarli, senza trascurare quelli che ci hanno lasciati e ci guardano da lassù. La televisione propone degli spazi su Rai1 che si concluderanno con uno speciale dedicato. Mette in primo piano l’evento della giornata anche il motore di ricerca Google con due doodle per festeggiarli: un nonno e tre nipotini fra canne da pesca e pesci nell’acqua, e una nonna nel parco fra nipotini e papere.
Ma che bisogna fare per essere nonno? Beh, diciamo che è un titolo che si consegue fisiologicamente, è la parte più semplice, quella indotta dal ciclo della vita. Poi, c’è la parte difficile, quella per cui si è disposti a mettere da parte se stessi nonostante si abbia voglia di raccogliere i benefici e le gratificazioni di anni spesi per costruire, realizzarsi e far realizzare. Indomabili si ci rimette in gioco per figli e nipoti alla faccia di dolori articolari, di diottrie rarefatte, di udito perso. Si vince la battaglia quotidiana con servizi informatici dilaganti e progresso che avanza inesorabile. Si ama la vita. Si ama il mondo. Si riconoscono i propri limiti (sbattendoci la testa più volte!) e con consapevolezza si rallenta, si finisce di correre per dedicarsi alle piccole cose, alle persone care. Un grosso vantaggio per la Famiglia. Un sostegno impagabile per la società intera. Festa tutto l’anno?