Roma, 18 ottobre
Tre grandi mostre al prezzo di un unico biglietto al Palazzo delle esposizioni: Impressionistie moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington, Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940 e Russia on the Road. 1920 – 1990.
L’esposizione Impressionisti e moderni. Capolavori dalla Phillips Collection di Washington sarà aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2016. Visibili sono sessantadue dipinti di oltre cinquanta artisti provenienti dalla Phillips Collection, il primo museo, in America, dedicato alla pittura di arte moderna europea e americana. La mostra riunisce le opere dei più grandi maestri moderni e dimostra “che l’arte è un linguaggio universale“, destinato a essere condiviso e apprezzato dal pubblico di tutto il mondo. La rassegna è suddivisa in macro-sezioni secondo le grandi correnti culturali che hanno attraversato l’Ottocento e il Novecento fino al secondo dopoguerra: Classicismo, Realismo e Romanticismo, Impressionismo e Postimpressionismo, Parigi e il Cubismo, Intimismo e Modernismo, l’Espressionismo e la Natura, Espressionismo Astratto.
L’Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano. 1900-1940 sarà visibile fino al 17 gennaio 2016: più di cento opere per raccontare le arti decorative nell’Italia di inizio Novecento, caratterizzato dall’affermazione dell’Art Nouveau, noto in Italia come “stile Liberty” o “floreale“. Ebanisti, ceramisti e maestri vetrai lavorano spesso in collaborazione con i maggiori artisti del tempo, dando vita a un vero e proprio “stile italiano” destinato a influenzare la nascita stessa del design moderno. Si tratta di un periodo di intensa creatività, in una società in profonda trasformazione. La rassegna procede attraverso un percorso cronologico basato su un dialogo continuo tra arti decorative e arti plastiche.
La mostra Russia on the Road. 1920 – 1990 sarà in allestimento fino al 15 dicembre 2015 con circa sessanta capolavori dell’arte russa del Novecento e un vasto repertorio di immagini e iconografie. Prende in esame quasi un secolo di storia dell’arte russa e racconta il paese e il suo popolo negli anni delle grandi trasformazioni tecnologiche. I dipinti provengono oltre che dalle collezioni dell’Istituto, anche dai principali musei statali russi: la Galleria Tret’jakov di Mosca, il Museo di Stato russo di San Pietroburgo, il Museo della Ricerca Scientifica dell’Accademia Russa delle Arti, il centro espositivo ROSIZO, l’Unione degli artisti russi, la Pinacoteca Regionale di Tver’, il Museo d’Arte dell’Altaj (Barnaul), la Pinacoteca “Dejneka” di Kursk, il Museo Regionale d’Arte “Sukačëv” di Irkutsk, il Museo di Architettura “Ščusev”, il Museo Memoriale della Cosmonautica, la Galleria Nazionale Armena, la galleria “Regina” oltre che numerose collezioni private.
di Donatella De Stefano