La miglior soluzione dopo una grande delusione (soprattutto d’amore) è dedicare molto tempo a se stessi, questo lo sa bene Isabel, la protagonista del romanzo La sabbia del Messico, pubblicato da Marta Lock, classe 1970 residente a Milano, già nota nel mondo editoriale e delle premiazioni culturali.
Isabel, scappa da Barcellona al Messico per due lunghi mesi di vacanza: due mesi che cambieranno notevolmente la sua vita.
La penna di Marta Lock si presenta dalle prime righe ricercata e descrittiva, una conoscenza approfondita del Messico aggiudica al romanzo un valore prezioso.
Nel villaggio turistico Isabel incontra Ramon che farà di tutto per portare la protagonista nella propria terra natia: ci riuscirà però…… cosa succederà?
Pensieri confusi, gesti inattesi e sconvolgimento emotivo saranno alcuni elementi speciali del romanzo che Marta Lock ha ben pensato di inserire ad hoc.
Il finale non vi deluderà perché … la realtà non è mai come sembra.
Marta Lock intervistata per l’occasione, ecco cosa racconta:
Come nasce La sabbia del Messico?
Il mio nuovo romanzo nasce da due desideri: il primo è quello di far scoprire al mio pubblico, già abituato a viaggiare attraverso le righe che scrivo, tradizioni, colori, odori e sapori dello Yucatan, quella zona del Messico che affaccia sul mar dei caraibi e che mantiene intatte e molto forti le tradizioni Maya, o almeno così era nel 1998, quando ho vissuto lì. La seconda quella di parlare di una donna che, nonostante il dolore, nonostante la caduta che sembra averla fatta precipitare in un baratro e averle fatto perdere la fiducia in tutte le persone, cerca con tutte le sue forze di risalire, di rinascere e di rigenerarsi, attraverso un percorso faticoso, perché inizialmente non riesce neanche a rivedere la dolorosa scena che le ha lacerato l’anima, ma che poi, alla fine del romanzo, quando la sua guarigione interiore si è compiuta, la porta a riuscire a rivedere con chiarezza anche quell’ultimo fotogramma.
Il tuo libro in tre righe…
Un grande dolore da superare, un luogo magico che segnerà la guarigione dell’ anima della protagonista, Isabel e la rinascita a una vita tutta da riscrivere. E in mezzo colori, sapori, cucina, amicizia sotto il fascino della storia dei Maya.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’esplosione di romanzi rosa e sono molto letti, secondo te perché le persone prediligono questa lettura?
Io credo che ci sia una forte necessità di tornare alle emozioni, quelle che in fondo rendono la vita più bella e intensa, e ai valori più semplici: la famiglia, l’amore, l’amicizia, tutto ciò che aiuta a vivere la vita in positivo, tutto ciò che è sentimento. Questo è ciò che riscontro quotidianamente anche attraverso i miei aforismi, Pensieri della sera, e gli articoli della mia rubrica, L’Attimo Fuggente, molto seguiti dal pubblico proprio perché scavano in profondità cosa che, nel correre quotidiano per inseguire il successo, il denaro, la realizzazione professionale, ci si è dimenticati di fare mantenendo vivo il dialogo con la propria interiorità. Le persone hanno bisogno di ricordarsi che dentro di loro vive anche un’anima sensibile che non può lasciarsi sotterrare dal materialismo, un’anima che vuole e deve continuare a far sentire la propria voce e spesso riescono a ritrovare questa dimensione attraverso i libri. I romanzi rosa sono semplicemente più diretti, parlano senza timori di emozioni, di relazioni, di sentimenti intensi di cui non possiamo, e non dobbiamo, dimenticarci.
Progetti futuri?
Ho due romanzi già pronti per essere pubblicati ma preferisco farne uscire non più di uno l’anno: il primo in ordine di futura pubblicazione si intitola Dimenticando Santorini ed è una bellissima storia di un amore lungo una vita, osteggiato e mai vissuto in pieno a causa delle circostanze, un vivere due esistenze lontane ma con le anime unite da quel sentimento giovanile mai dimenticato e poi rapporti conflittuali con i genitori, litigi tra sorelle, la scelta di una situazione di stabilità emotiva che però non appaga il cuore, splendidi legami con i figli e continui colpi di scena che avvicinano e allontanano in continuazione i due innamorati lontani. Il secondo invece, Gente di Rio, è un romanzo completamente diverso in cui le vite di sedici personaggi principali si intrecciano tra Ipanema, Leblon e Rocinha, e il lettore viene catapultato nelle vicende di un chirurgo plastico infedele, una cantante di bossa nova, un insegnante di capoeira, l’editrice di una rivista di moda, una speaker radiofonica, un giornalista senza scrupoli, una guardia del corpo, la malavita della favela, loschi figuri misteri da svelare, l’ho strutturato un po’ come una telenovela moderna e le oltre seicento pagine del romanzo descrivono ciò che accade in un lasso temporale di una sola settimana. Insomma un gomitolo di vite che casualmente si avvolgono, si intrecciano e poi… ai lettori la curiosità di vedere come finiranno le loro storie.
La sabbia del Messico di Marta Lock 4 STELLE per trama, personaggi e ambientazione.
Arrivederci ai suoi prossimi romanzi!
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