La giovane scrittice Valentina Fontan, classe 1985, pubblica il suo romanzo fantasy “La strega dagli occhi viola”, edito da Book Sprint edizioni.
Grazie al suo lavoro di animatrice presso un hotel della Val di Fassa scopre il racconto del Regno dei Fanes, una leggenda ambientata in quei luoghi suggestivi che le da lo spunto per scrivere questo romanzo.
Con uno stile semplice ma efficace, l’autrice ci trasporta nel fantastico regno della Terra di Glaube, in cui vivono separatamente umani, maghi bianchi e maghi neri. L’equilibrio che rende possibile questa realtà, voluta dai tre Spiriti creatori del mondo, verrà però spezzato da una serie di eventi, che vedono tra i protagonisti Plutone, il testardo e valoroso Imperatore degli Stregoni neri , e sua figlia Sarah, giovane e promettente strega. Attraverso una serie di amori, amicizie, tradimenti, battaglie e incantesimi, i due tenteranno di unire e legare i tre mondi creati dagli Spiriti, accompagnati da molti altri personaggi in un percorso ricco di soprese…
Un duello senza esclusione di colpi, un susseguirsi di eventi che Valentina Fontan racconta con entusiasmo e attenzione, suscitando nel lettore aspettative e domande, a cui fornisce sempre una risposta adeguata.
La trama, anche se articolata, non smentisce la piacevolezza e la scorrevolezza della lettura, e la minuzia delle descrizioni trasporta il lettore nel mondo incantato descritto dall’autrice; un romanzo ricco di dettagli, che non per questo risulta eccessivo.
Sicuramente una lettura da consigliare, soprattutto ai lettori alle prime armi con il genere fantasy.
Come è scritto anche nella sua biografia, presente nel libro, il suo racconto è stato ispirato da un altro racconto epico, quello del Regno dei Fanes; in che misura questa storia ha influenzato la sua idea?
La maggior influenza l’ha avuta nella creazione dei due regni: Infernal e Licht.
Anche nella storia dei Fanes infatti ci sono due regni collegati tra di loro, anche se non in maniera così evidente come in questa storia. Uno il regno delle marmotte ambientato nell’oscurità e uno il mondo normale. Nella storia dei Fanes il regno delle marmotte ha come principessa Lujanta la figura a cui mi sono ispirata per il mio personaggio principale, la strega Sarah e le marmotte da cui ho preso spunto per la creazione degli Spiriti Guida.
Segue anche l’influenza nella scelta dei due figli gemelli della strega, infatti anche nei Fanes la storia inizia con le due sorelle gemelle Lujanta e Dolasilla: ognuna destinata a un destino diverso esattamente come i figli del mio personaggio.
L’idea di fondo del suo racconto è che possa esistere un’unione tra il mondo magico e quello umano; se nella realtà esistesse davvero la magia, pensa che la sua possa essere un’idea utopica o realizzabile?
Sarebbe bello se potesse essere realizzabile, ma non penso che nella vita reale e nel mondo in cui viviamo oggi l’idea si possa realizzare. La parte “umana” penserebbe a sfruttare la magia per i suoi fini e la parte “magica” si sentirebbe superiore.
Progetti futuri?
La mia idea è quella di una trilogia. Il secondo sarà principalmente basato sulla storia dei figli e sulla continuazione dell’unione tra i popoli anche al di fuori delle terre conosciute nel primo. Il terzo invece avrà di fondo la storia di un quarto spirito che porterà morte e distruzione nel suo tentativo di vendetta verso gli altri spiriti creatori.
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