Fabrizio Santi, professore di lingua inglese romano, esordisce con un libro dal genere thriller calamitoso dal titolo Il quadro maledetto.
Il romanzo ambientato in Italia, con cuore pulsante a Roma, è un continuo cercare, individuare e tradurre indizi che intercorrono tra i protagonisti Theodor, Riccardo e Irene. Un ruolo centrale è giocato anche dalla zia Greta che, condurrà e trascinerà il protagonista a Roma, direttamente dalla Germania.
Lo scrittore, attraverso una scrittura ricca, ricercata e mai scontata, conduce il lettore con se sotto le terme romane e nelle abbazie e, una ricerca spasmodica di un oggetto vi terrà incollati a queste 333 pagine meravigliose.
Trama e stile meritano le 5 stelle: un thriller che non deve assolutamente mancare nelle vostre letture, soprattutto per gli amanti, anche, della storia.
Intervistato per l’occasione, ecco cosa dichiara Fabrizio Santi:
Come nasce Il quadro maledetto?
Il libro nasce abbastanza casualmente. Quasi dieci anni prima della pubblicazione mi sono trovato a scrivere a penna quello che credevo potesse essere l’incipit di un racconto. Come poi avrei fatto poi in futuro mi sono lasciato trascinare dal piacere della situazione da rappresentare, senza pensare ad uno sviluppo logico della trama. Mi piaceva l’idea di un professore tedesco che aveva vissuto un avventura iniziatica e misteriosa in Italia. Ho interrotto la scrittura a volte anche per sei mesi fino a quando poi ho deciso di costruire un libro vero e proprio.
Quale difficoltà hai incontrato durante la stesura del romanzo?
Essendo per molti aspetti un Thriller classico la difficoltà principale sta nel rendere credibili i fatti e dare una coerenza alla loro successione. L’attenzione del lettore non deve venir mai meno, anche nelle parti più descrittive. Inoltre su alcuni eventi storico-geografici la documentazione deve essere accuratissima. I luoghi inventati sono pochissimi.
Il tuo libro in poche righe …
Un giovane professore di filosofia tedesco che ama molto l’Italia passa un anno tra Siena (dove ha una zia) e Roma. Casualmente viene a conoscenza dell’esistenza di un quadro che appare e scompare nelle zone della Toscana. Coloro che hanno la sventura di vederlo sembrano diventare pazzi. Il professore rimane intrigato dalla storia ed assieme ad una affascinante ragazza ed un amico romano musicista cercherà di svelare il mistero del quadro. Tra i vicoli di Siena, una Roma sotterranea ed inesplorata, chiese, monasteri, nascondigli nei palazzi nobiliari i tre cercheranno di districare una vicenda che si macchierà anche di un rapimento ed un omicidio. Solo l’epilogo finale svelerà il mistero.
Editore Newton Compton Editori, raccontaci, in breve, la tua esperienza.
Il libro era stato pubblicato con un altro titolo da una piccola casa editrice di Roma che si chiama Ensemble. L’accesso ad una casa editrice di buona distribuzione per un esordiente, specie se non “giovanissimo”, è cosa assai ardua. Un mio amico che lavora alla Feltrinelli l’ha mostrato ad un dipendente della Newton e quest’ultimo l’ha proposto all’editore. Il libro è stato accettato. Sono stato affidato ad una brava editor che in un mese ha lavorato con me in maniera indefessa. A maggio il libro è uscito.
Progetti futuri?
Ho due libri quasi completati. Entrambi vertono su storie intrise di mistero. Queste sono per me la metafora del fascino che suggestiona l’uomo di fronte agli aspetti sconosciuti del mondo e della natura. E’ l’argomento probabilmente a me più congeniale. Starà a l’editore stabilire quando e quale dei due pubblicare.
Il quadro maledetto, Fabrizio Santi, 9,90 euro.