Roma, 14 dicembre
È morta una delle due sorelline coinvolte ieri nel gravissimo incidente sulla via del Mare. Le piccole viaggiavano con la madre a bordo della Fiat Punto coinvolta nello scontro. Sono state operate nella notte: la grande purtroppo non ce l’ha fatta. La piccola di sei anni è tenuta in vita dalle macchine. E la madre è in gravi condizioni.
Le due bambine di otto e sei anni erano in auto con la mamma e il loro cagnolino quando, forse per un sorpasso azzardato tra auto, si sono schiantate.
La grande, ricoverata prima al Grassi di Ostia è stata poi trasportata al Bambino Gesù dove è deceduta dopo un intervento chirurgico. La sorellina più piccola è tenuta in vita dai macchinari al Gemelli.
L’impatto tra le tre auto – una Fiat Punto con a bordo la donna e le due figliolette, una 500 con a bordo il solo conducente e un’Audi con a bordo padre e figlio – è stato violentissimo: le due piccole sono state sbalzate fuori dall’auto. Entrambe sono state trasportate in codice rosso in ospedale; la più grave portata via in ambulanza. Nella notte sono state operate e disperati sono stati i tentativi di rianimarle ma non c’è stato nulla da fare. Grave anche la loro mamma, una giovane donna brasiliana di 36 anni, ricoverata all’ospedale San Giovanni , non si esclude che la donna fosse alterata dall’alcol.
Sono stazionarie le condizioni degli altri tre feriti, tutti trasportati ieri in codice giallo al Sant’Eugenio. Tutti e tre i conducenti coinvolti nel violentissimo impatto sono indagati per omicidio colposo.
L’incidente è avvenuto all’altezza di Dragona. Secondo le prime ricostruzioni dei vigili urbani, potrebbe essere stato innescato da un sorpasso azzardato tra una Fiat 500 e una Punto dirette verso Ostia. Ma anche l’uomo alla guida dell’Audi avrebbe concorso allo scontro: procedeva in direzione di Roma a una velocità di 120 chilometri orari e avrebbe perso il controllo finendo in testacoda. Tutti gli autisti coinvolti nello scontro sono stati sottoposti anche al test dell’alcol e della droga.
di Donatella De Stefano
