Nel giorno dell’apertura del Giubileo, lo spettacolo Fiat Lux, utilizzando una serie di proiettori controllati da un software, ha trasformato la facciata di San Pietro in un immenso schermo.
Il contenuto proiettato interagisce con le geometrie della superficie scelta, facciate di palazzi, automobili, chiese o edifici storici. Si chiama videomapping ed è la nuova frontiera dell’arte che consiste nel proiettare immagini su grandi superfici ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D che ingannano la percezione visiva dello spettatore a tal punto da non fargli distinguere la realtà dalla finzione.
Il videomapping è una tecnica abbastanza recente e gli studi italiani che li realizzano sono pochi. Fare video mapping è piuttosto complesso, si effettua un rilievo dell’oggetto sul quale proiettare, si fotografa e si decide quanti proiettori utilizzare e con quali ottiche. Poi ci si concentra sui contenuti, sullo storyboard e si crea il modello 3d della facciata.
Esempio di riferimento è sicuramente la sfilata di Ralph Lauren “The Official Ralph Lauren 4D Experience“, ma di recente il videomapping è stato utilizzato anche sulla facciata della Rinascente di Piazza del Duomo in occasione della ristrutturazione.
Questo genere di progetti ha il pregio di ottenere una grande diffusione virale attraverso i social network e YouTube. Il videomapping è inoltre diventato un passaggio “obbligato” per lanciare grandi marchi, non poteva quindi mancare un mapping per “Roma 2024“. La magia del videomapping, infatti, illumina da lunedì sera anche la Fontana di Trevi con il video realizzato in occasione della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024.
Lo spettacolo di immagini e musica vi aspetta ogni sera alle ore 20, 21 e 21:30, fino a sabato.