Alla libreria “L’argonauta” di Via Reggio emilia ( specializzata in tutto quel che riguarda i viaggi, in senso sia geografico che storico-artistico e culturale), si è tenuta “Emozioni d’autore“: serata dedicata alla scrittrice Rita D’Andrea , che ha letto brani dalle sue opere di narrativa. “Storie” (carrellata di storie femminili, ritratti di donne contemporanee, con l’ultimo, toccante capitolo dedicato alla vicenda personale dell’ autrice, rimasta vedova alcuni anni fa, con un figlio non ancora diciottenne), “Una donna allo specchio” ( romanzo della vita d’una donna, Teodora, che troppo tardi, dinanzi all’improvvisa gravidanza della figlia, s’accorge del suo fallimento esistenziale, come moglie e come madre, oppressiva e soffocante); e “Il papavero blu” (Roma, Sovera Edizioni, 2015), storia ambientata nella Roma di oggi, con risvolti di giallo.
Un vivace “cast” ha animato la serata: gli attori Massimo Zappalà, Pierluigi Telese., Giulio Cesari, Pino Malagreca, Claudette Spedaliere e altri: il commediografo in dialetto romanesco Claudo Fabi, i giornalisti Norberto Niccolai e Fabnrizio Federici, la pittrice Barbara Berardi Curti ( aurtrice, tra l’altro, dei quadri che figurano sulle copertine di Storie” e del “Papavero blu”), l’astrologo Gianfranco Merelli, in arte Mitttatron. “Prevedo un triennio caratterizzato da forti tensioni internazionali, ancor piu’ gravi di quelle attuali“, ha detto Miottaron, in sintonia coi principali politologi odierni; “potremo rischiare anche un forte pericolo di guerra, ma intorno al 2020 la crisi internazionale dovrebbe essere finalmente superata. Ed è interesssante notare che le piu’ autorevoli interpretazioni di alcune centurie di Nostradamus dedicate proprio a quello che allora era un remoto futuro concordano appunto su quest’interpretazione“.
Portata alla narrativa a sfondo sociale, con preparazione di base in campo logico-matematico, e giornalista collaboratrice di varie testate, Rita D’Andrea ha in programma, ora, proprio il seguito de “Il papavero blu”. Prova che sarà senz’altro piu’ impegnativa, un test che le auguriamo senz’altro di superare.
di Fabrizio Federici