«Rendo omaggio alla memoria di una delle più grandi, belle e professionali attrici del nostri cinema, ma anche a un simbolo della nostra emigrazione. Silvana Pampanini, come del resto la zia Rosetta, celeberrima soprano, rappresenta soltanto uno dei più noti esempi di quel che la nostra creatività veneta, unita a doti di caparbietà, rigore, laboriosità e onestà seppe donare al modo intero in ogni campo».
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha ricordato la grande attrice italiana morta stamattina. Silvana Pampanini, classe 1925, icona del cinema degli anni Sessanta e Settanta, prima vera diva del cinema italiano ad essere conosciuta in tutto il mondo sia in America, Giappone, India oltre che in tutta Europa.
«Seppur nata a Roma non dimenticò mai e rivendicò sempre con orgoglio le origini venete della sua famiglia. Nel cinema e nello spettacolo, in quella che fu probabilmente la stagione più feconda, indimenticabile e irripetibile della ricostruzione, del neorealismo e della commedia all’italiana, portò e fece risaltare il suo fascino (quanto fascino!), la sua professionalità, ma anche la sua intelligenza e quella cultura che (spesso bistrattata da critici faziosi e coi paraocchi) aveva accumulato in quel crogiuolo artistico che era l’Accademia di Santa Cecilia» ha poi concluso Zaia.
Tra i suoi film più famosi possiamo ricordare Ok Nerone del 1951 – il suo primo successo internazionale, e sempre dello stesso anno Bellezze in bicicletta durante il quale canta anche l’omonima canzone; La presidentessa del 1952 di Pietro Germi; La bella di Roma del 1955 una commedia di Luigi Comencini; Racconti romani del 1955 – tratto da un libro di Alberto Moravia; La strada lunga un anno di Giuseppe de Santis del 1958; Il Gaucho del 1964 di Dino Risi. Per il piccolo schermo ha lavorato con tutti i principali volti italiani dell’epoca come ad esempio Walter Chiari, Peppino De Filippo, Nino Manfredi, Vittorio Gasmann, Marcello Mastroianni, Renato Rascel, Vittorio De Sica, Fabrizi,Totò, Dapporto, Aroldo Tieri e tanti altri ancora.
Le esequie della Pampanini si terranno venerdì 8 gennaio a Roma presso la Parrocchia di Santa Croce.
di Daniela Paties Montagner