Roma, III Municipio – Nuovo incontro del gruppo di Volontariato Vincenziano della parrocchia San Ponziano a Talenti.
Periodicamente il gruppo organizza la lettura e la discussione di un libro trattando diverse tematiche.
Questa volta “Gli amici della lettura” hanno affrontato un tema molto spinoso: lo sterminio nazifascista.
Boris Pahor – Necropoli, Roma, Fazi, 2008
Di seguito la recensione a cura della responsabile dell’iniziativa Silvana Marini.
Necropoli, capolavoro della letteratura di sterminio, è opera di Boris Pahor, sloveno nato a Trieste, ma di lingua e sentimenti sloveni.
Oppositore del nazifascismo, fu internato politico, mescolato ai prigionieri per razza.
Il libro narra un ritorno al campo alsaziano di Natweiller-Struhof, dove lo scrittore ha passato mesi tragici sperimentando la malvagità degli uomini.
È un giorno in cui il campo è aperto a una visita collettiva, cosa che dà fastidio all’ex prigioniero che non sopporta la curiosità vuota della gente e la sua banalità davanti al museo degli orrori: il luogo dove gli sventurati ricevevano scudisciate, il reparto in cui s’imponevano docce
gelate nel cuore della notte, il forno, i ganci per le impiccagioni, la stanza delle esecuzioni, e quella dove un professore dell’università di Strasburgo effettuava vivisezioni e prove batteriologiche sugli zingari.
Attraverso una tessitura composita che alterna racconto immediato e ricordo della memoria, l’autore afferma di essere per sempre radicato in quel luogo e di non avere niente in comune con la gente di fuori.
Riflettendo sulla crudeltà umana, si pone l’interrogativo sul valore della responsabilità collettiva, come pure sul condizionamento delle leggi e degli imperativi sociali che annebbiano la capacità di giudizio, lamentando l’oblio in cui sono avvolte le vittime di questa tragedia.
Per ulteriori notizie sull’iniziativa è possibile consultare il sito della parrocchia San Ponziano, www.sanponziano.net
Buona lettura
Riccardo Evangelista