Si è svolta a Roma, presso il Grand Hotel “Parco dei Principi”, la VII cena annuale di beneficenza organizzata, per la ricorrenza della Festa di San Marun, dal Comitato dell’ omonima parrocchia cristiana maronita libanese di Roma e da Mons. Tony Jibran: in più di 400 tra libanesi ed italiani si sono uniti per l’occasione in segno di pace, di rispetto e di solidarietà, alla presenza del Generale Georges Khoury, Ambasciatore del Libano presso la Santa Sede, e del Corpo Diplomatico dell’Ambasciata, del Generale, Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, e di varie Rappresentanze Diplomatiche straniere presso la Santa Sede.
Presenti in sala anche Foad Aodi, “Focal Point” per l’Integrazione in Italia per l’ agenzia ONU UNAOC, e Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e dell’Associazione dei Medici d’ Origine Straniera in Italia (AMSI), il Dr. Walid Srouji, Presidente dell’Associazione dei Medici Libanesi in Italia (AMIL), il Dr. Robert Najar, Vice Presidente, il Dr. Mohamed Zaraket, Segretario Generale di AMLI e coordinatore organizzativo di Co-mai, e altri professionisti della sanità italiani e libanesi.
“Vogliamo intensificare la collaborazione socio-sanitaria coi nostri Paesi di origine, per creare attraverso la sanità una via diretta e decisiva che favorisca la cooperazione tra l’Italia ed i Paesi arabi“, dichiara Foad Aodi. “In questo momento storico così delicato – prosegue – drammaticamente segnato dalle tensioni e dalle guerre, solo con l’unione, infatti, possiamo salvare il Medio Oriente ed il futuro dell’Europa, basandoci su un vero dialogo interculturale ed inter-religioso, sia nel mondo arabo, sia tra i cristiani. La Co-mai, in quanto Comunità laica che comprende le varie religioni, apprezza quest’ iniziativa, che coincide con il nostro impegno per costruire ponti tra Occidente e mondo arabo, ma anche ponti tra le diverse religioni interne al mondo arabo“.
“La Comunità libanese in Italia si è ritrovata qui in questa cena, con una grande partecipazione dell’Associazione dei Medici Libanesi in Italia, per fornire aiuto ai bisognosi. Siamo tutti uniti davanti alla solidarietà ed all’aiuto che può offrire la nostra Associazione, dal punto di vista umanitario e sanitario, senza distinzioni tra Paesi e religioni”, afferma il Dott. Walid Srouji.
La serata di beneficenza è stata allietata dalle danze libanesi e da un ricco programma di musica dal vivo eseguito dal coro “Santa Rafqa”, giunto dal Libano; in un clima di festa e condivisione, gli ospiti di tutto il mondo hanno saggiato le pietanze della cucina tipica libanese.
di Fabrizio Federici