Torna in campo la Democrazia Cristiana. Puntuale per le scadenze amministrative di giugno prossimo nella capitale. Sabato 27 febbraio, presso l’hotel Porta Maggiore a Roma – ore 10.00 – si terrà un consiglio del direttivo nazionale dello storico partito di De Gasperi, dove si presenterà la linea programmatica di governo per la Capitale. Il candidato a sindaco è Claudio Lozzi, già segretario romano del movimento, che si dimetterà da quest’ultima carica – coerentemente per prendere parte alla disputa elettorale – annunciando le linee del suo programma amministrativo.
«Un duro colpo ai Rom, rifugiati e immigrati non censiti». Chiarissima la linea democristiana sul tema: «Schedarli tutti, capire chi sono, fare un vero e proprio censimento» e aggiunge Lozzi «eliminare i sussidi percepiti da questa gente per creare fondo di solidarietà destinato esclusivamente alle famiglie dei romani in difficoltà economica».
«Tagliamo gli stipendi dei manager pubblici comunali, diamo un tetto massimo di 3mila euro al mese». Affermazione lapidaria che però è necessaria – spiega Lozzi – per dare un segnale di cambiamento reale in tempi di crisi economica come questa. E aggiunge in una nota «dobbiamo chiudere tutte le cooperative appaltatrici di servizi comunali, per tornare a un modello amministrativo centralizzato che assuma tutti i dipendenti e elimini definitivamente la corruzione, perché: no appalti – no mafia». ML