Un nuovo appuntamento, un classico del teatro Shakespeariano, ha esordito ieri sera al teatro “Brancaccino” per la regia di Valentino Villa. L’allestimento teatrale e’ a cura di una scuola, divenuta famosa, per aver dato i natali a volti noti del cinema italiano, quali Elio Germano, Carolina Crescentini, Maya Sansa, Valentina Carnelutti e Andrea Di Stefani . Diplomato alla “Silvio D’Amico”, attore eclettico ed allievo nel 1998 di Luca Ronconi, con cui ha collaborato dal 1999 al 2007, Valentino Villa e’ attualmente uno dei 6 insegnanti italiani accreditati da Kristin Linklater per l’insegnamento del metodo vocale Linklater-Freeing the natural voice. Da regista, si distingue nel 2009 durante la “Biennale” dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo e per l’Italian Restyle Festival, curato dalla kunsthaus Tacheles di Berlino, con lo spettacolo “BLU”. Nel luglio del 2010 firma la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e su invito di Rodolfo Di Giammarco, nel giugno 2011, nell’ambito della rassegna Garofano Verde, cura l’ opera “A Single Man”, tratto dal romanzo di Christopher Isherwood.
Insegna all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e nel 2011-2012 porta a termine, con gli allievi del terzo anno di recitazione, lo studio ed allestimento del testo, inedito per l’Italia, ‘Noi, gli eroi’ di Jean-Luc Lagarce, spettacolo presentato all’interno del festival “Face à Face 2012”. Sempre nello stesso anno e’ la volta di ‘Music-hall’, con Daria Deflorian, in collaborazione con Rai RadioTre – testo mai rappresentato in lingua italiana. Nel 2014 interpreta Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni ed oggi, nei panni ancora una volta di regista, proprio con ‘Misura su misura’, eccolo affrontare per la prima volta la drammaturgia shakespeariana .
I giovani attori diretti da lui, sono nove ex allievi della scuola del Teatro di Azione, alle prese, dopo un intenso percorso di studi , con un ambito professionale :Tommaso Arati di Maida, Daniele Bianchini, Alessandro Castiglia, Dario Guidi, Gabriele Pestilli, Adele Pani, Indri Qyteza, Francesco Rizzo, Serena Sansoni. Un’ ora e 10 minuti di spettacolo rivisto in chiave moderna, un sunto del testo originale, dove, l’ esplorazione della tortuosa natura umana, ricca di colpi di scena, esprime a pieno, come grovigli insolubili, l’ ambiguità del vivere, le sue incoerenze, le sue virtu’, i suoi vizi, la smania di potere, il senso di giustizia e il delirio di onnipotenza, anche se il lieto fine pone un rimedio apparente. Francesca Palumbo