Una straordinaria selezione di oltre 70 opere dalle collezioni del prestigioso Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo per una mostra che rappresenta la storia della pittura francese dal 1600 alla fine dell’Ottocento e dall’avvento delle accademie fino alla nuova libertà della pittura en plein air proposta dagli impressionisti. Dall’11 marzo Palazzo Madama di Torino presenta “Da Poussin agli Impressionisti- Tre secoli di pittura francese dall’Ermitage”, una grande esposizione di capolavori straordinari, con la curatela di Clelia Arnaldi di Balme, Natalia Demina e Enrica Pagella, realizzata grazie alla Fondazione Torino Musei in collaborazione con Villaggio Globale International. Una mostra significativa che rappresenta la terza tappa della collaborazione – avviata da tempo, tra Città di Torino e Fondazione Torino Musei con il Museo Statale Ermitage e con Ermitage Italia per attività di studio e ricerca e per progetti culturali.
Le 75 opere esposte, giunte a Torino dal museo russo e selezionate da una collezione che conta oltre duemila dipinti di artisti francesi , rispecchiano l’evolversi del gusto artistico in Russia e la passione per l’arte francese dal 1600 alla fine dell’Ottocento ed al contempo testimoniano anche l’amore per l’Italia di molti dei pittori in mostra. L’esposizione intreccia tutti i grandi temi della pittura moderna, a partire dai soggetti sacri a quelli mitologici, nature morte, ritratti, paesaggi, mettendo in evidenza la storia della fortuna dell’arte francese in Russia, ed il gusto raffinato di Ekaterina II Alekseevn, conosciuta come Caterina la Grande ( Stettino,Polonia 1729 – San Pietroburgo 1796), che nel 1772 acquistò numerosi dipinti dal grande collezionista d’arte francese Pierre Crozat. Il percorso espositivo si articola in 12 sezioni per un totale di circa 50 artisti – dei quali vengono esposti i lavori più conosciuti ed emblematici, e si apre con Simon Vouet ( Parigi 1590-Parigi 1649) pittore e disegnatore francese, che stabilitosi in Italia per quasi un ventennio fu uno dei maggiori esponenti del caravaggismo, per poi proseguire attraverso i grandi maestri del classicismo, da Philippe de Champaigne ( Bruxelles 1602-Parigi 1674) a Nicolas Poussin (Les Andelys,Francia 1594, Roma 1665), Claude Gellée detto Lorrain, o anche Claudio Lorenese ( Champagne,Francia 1600-Roma 1682) il maestro del genere del paesaggio ideale , a Jean-Antoine-Wattenau (Francia 1684 -1721), considerato il pittore più geniale e innovativo del primo Settecento francese. La mostra prosegue poi con François Boucher (1703-1770 Parigi) noto anche per la decorazione della cappella di Bellevue in onore di M.me de Pompadour, con Jean-Honoré Fragonard ( 1732-1806 Francia) esponente del rococò ed uno dei maggiori artisti francesi del XVIII secolo, per poi “approdare” al ritorno all’antico con Jean-Baptiste Greuze ( Tournus 1725 – Parigi 1805), e alla poesia venata di Romanticismo di Vernet e Hubert Robert. Il neoclassicismo di Ingres si intreccia al nuovo sentimento del paesaggio con Jean-Baptiste Camille Corot (1796-1875 Parigi) , per poi giungere a Pierre-Auguste Renoir ( Limoges 1841-Cagnes-sur-Mer 1919)- uno tra i massimi esponenti dell’impressionismo, sino a Alfred Sisley ( 1839-1899) pittore di origine inglese, ma nato e cresciuto in Francia; e al padre dell’impressionismo Claude Monet ( Parigi 1840-Giverny 1926), a Jacob Abraham Camille Pissarro (Isole Vergini Usa 1830- Parigi 1903), fino all’apertura verso le avanguardie moderne con Paul Cézanne ( 1830-1906 Aix-En-Provence) e Henri-Émile-Benoît Matisse ( 1869 – 1954 Francia) uno dei più significativi artisti del XX secolo ed esponente di maggior spicco della corrente artistica dei Fauves, caratterizzata dalla vivacità del colore come espressione autentica della” gioia di vivere”, che resterà una costante in tutta la produzione artistica del pittore. Ad accompagnare le opere in mostra, Artune, l’innovativo progetto di storytelling musicale per l’arte, ideato da Frankie hi-nrg mc e Materie Prime Circolari. Un viaggio attraverso le opere con la musica e i commenti audio di 10 grandi artisti italiani, tra cui : Elisa, Paola Turci, Andrea Miro, Simone Cristicchi, Dario Vergassola, Giuliano Sangiorgi. Per l’occasione, Skira Editore ha pubblicato un catalogo che raccoglie scritti di Clelia Arnaldi di Balme, Natalia Demina, Aleksandr Babin, Ekaterina Derjabine, Albert Kostenevič e Natalia Serebryannaya. La Mostra “ Da Poussin agli Impressionisti, Tre secoli di pittura francese dall’Ermitage” Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica- Sala del Senato, Piazza Castello,Torino, sarà aperta al pubblico sino al 4 luglio 2016.
di Daniela Paties Montagner
Per ulteriori informazioni: tel.+39 011 44.33.501 – sito www.palazzomadamatorino.it