Angelo Pettofrezza, classe 1947, salentino, pubblica il suo terzo romanzo con Lupo Editore, dal titolo Erna Dassal.
Il protagonista è Luca, impiegato presso l’Ambasciata di Berlino che, nel corso della sua carriera e della sua vita, incontra una sua compaesana nella cittadina tedesca. Erna, che irrompe nella vita di Luca come un fulmine a ciel sereno, colora le giornate di Luca a giorni alterni, andando a creare umori contrastanti a chiunque entri in contatto con lei. Luca, svolgerà un ruolo centrale nella vita professionale di Erna che, ricorrerà al suo aiuto tante e tante volte nel corso degli anni lasciando un segno finale dal sapore inaspettato.
Trama, ricerca dei personaggi e idea meritano le 4 stelle su 5: un libro consigliato agli amanti dell’inaspettato.
Come nasce Erna Dassal?
Il romanzo nasce dal desiderio e dalla curiosità di comprendere il comportamento dei personaggi del racconto che sono persone amiche che hanno realmente fatto parte della mia vita.
Ci sono elementi biografici?
Si, ho voluto prestare a Luca molto di me, anche fisicamente, perché scrivendo in prima persona mi avrebbe facilitato il lavoro e poi anche e soprattutto, per non correre il rischio di svelare la sua vera identità.
Il tuo libro in poche righe…
Parlo di emigrazione. Io stesso sono emigrato in Germania da ragazzino e ho vissuto all’estero una grandissima parte della mia vita. Per i miei racconti attingo dai miei ricordi. Anche i miei primi due romanzi parlavano di emigrazione, ma qui non parlo degli anni cinquanta/sessanta, ma di quella attuale, perché se i primi emigranti erano soprattutto operai, ora sono i giovani laureati che emigrano per cercare un lavoro che in Italia non trovano.
Leggi il mio libro perché?
Invito a leggere il mio libro, perché racconta una bella storia d’amore, sembra quasi una storia di altri tempi, sebbene svoltasi negli anni 2000.
E’ un amore molto bello, ma, se pensiamo ai tempi attuali, è soprattutto un amore pulito.
Cosa significa il titolo?
Dovevo dare un nome alla protagonista e per non svelare la sua vera identità, un giorno mi misi a scrivere i nomi di tutte le ragazze e donne che conoscevo, parenti e amiche e alla fine il nome più ricorrente era quello di “Alessandra”. Così mi misi a giocare con le lettere e alla fine ne è uscito “Erna Dassal”.
Mi è subito piaciuto e lo adottai come titolo del mio romanzo, anche perché comprendeva il carattere enigmatico della mia protagonista.
Progetti futuri?
Ho diversi progetti. Il più imminente sarà un nuovo romanzo. Anche questo tratterà una storia vera, attinto sempre dal mondo dell’emigrazione e il cui titolo potrebbe essere: “Corte d’Assise”.
Erna Dassal di Angelo Pettofrezza, Lupo Editore, prezzo di copertina 13 euro.