ROMA – “A fronte delle recenti indiscrezioni giornalistiche relative a un presunto progetto di acquisizione di Anas da parte delle Fs, e dell’ipotesi di costituzione di una holding comprendente le partecipate della società, riteniamo necessario, e non più rinviabile, un chiarimento rispetto al processo di riorganizzazione e, più in generale, alle prospettive interessanti l’Azienda”, questa è la richiesta del Segretario Generale Fast Confsal, Pietro Serbassi, e del Segretario Nazionale Sada, Nicola Apostolico (nella foto), dopo le ipotesi di stampa sui progetti dell’ AD di Ferrovie, Renato Mazzoncini. “Oltre allo stupore per iniziative dal dubbio senso industriale e societario – proseguono i due sindacalisti – esprimiamo la preoccupazione dei lavoratori rispetto ad una situazione aziendale resa sempre più incerta, allo stato attuale, dal mancato conseguimento delle annunciate norme, tese a consentire il raggiungimento degli obiettivi di efficientamento della società e razionalizzazione della struttura, a livello centrale e periferico. Interventi che dovrebbero portare al complessivo rilancio delle attività istituzionali e, quindi, a garantire una puntuale e qualificata gestione e manutenzione del patrimonio stradale d’interesse nazionale”. “Ogni iniziativa che vada in questa direzione – concludono Serbassi e Apostolico – ci trova attenti e disponibili interlocutori. Altre, che ne snaturano la sua ragione di essere e in contrasto con i compiti d’istituto, dovranno essere attentamente vagliate, a tutela della specificità connessa al ruolo di Anas e delle elevate professionalità che al suo interno operano”.