Dopo un dominio incontrastato che durava da oltre un mese, Ciao Darwin cede per la prima volta contro il remake di uno dei capisaldi della storia della televisione italiana, quel Rischiatutto su cui la rete nazionale ha puntato moltissimo, affidando la conduzione a uno dei conduttori più importanti del suo roaster, Fabio Fazio, che raccoglie la pesantissima eredità di Mike Bongiorno.
Dopo il boom all’esordio su Rai Uno con il 30%, la seconda puntata andata in onda ieri ha rinnovato il successo con oltre 7 milioni di spettatori, per uno share totale del 28,82%. Sottile lo svantaggio di Ciao Darwin che perde però la corona del venerdì sera, attestandosi al 26,63%. Lo show di Paolo Bonolis e Luca Laurenti, altro ripescaggio di una trasmissione che, dopo i successi dei suoi esordi, aveva ceduto il passo ad altri prodotti, ha proposto la sfida tra gli Italiani e gli Stranieri, con il trionfo finale della squadra azzurra capitanata da Claudia Ruggeri già nota nella trasmissione di Avanti un altro. Ciao Darwin ha riproposto gli stessi stilemi su cui aveva costruito la sua fortuna, partendo proprio dalla coppia di conduttori che, ancora una volta, si è affermata come una delle più amate e seguite dagli italiani, a cui si sono andate ad aggiungere parecchie novità, presentando in tal modo un prodotto nuovo che, comunque, puntava a raggiungere i fasti del passato, con un margine di rischio minimo.
Ospite su Rai Uno invece, Rosario Fiorello che con la sua comicità irriverente ha portato avanti la trasmissione condotta da Fabio Fazio e la giovane attrice Matilde Gioli. Protagonista assoluto il concorrente Stefano Orofino che ha conquistato la corposa vincita di 132 mila euro, laureandosi nuovo campione di Rischiatutto.
Quarto Grado, su Rete 4, ottiene la medaglia di bronzo della serata con uno share complessivo del 6,43 %, attestandosi ancora come una delle retei Mediaset più viste della prima serata del venerdì, segno che, nonostante le critiche sempre più frequenti, il format del talk show di attualità, specie quando fa leva su eventi e sensazioni ambivalenti, ha ancora qualcosa da dire. A fare le spese della nuova organizzazione dei palinsesti è Maurizio Crozza, il quale con il suo Crozza nel paese delle meraviglie, deve fare i conti con una differenza del 5,96% con il suo diretto concorrente, che basta abbondantemente per scalzarlo dal podio sul quale si trovava ormai in posizione stabile già da diverse settimane.
Per gli addetti ai lavori ed i curiosi, è adesso attesissima la sfida che si riproporrà la settimana prossima, sempre di venerdì, fra i due nuovi capisaldi delle reti Rai e Mediaset, un confronto che potrà mostrare con una certa sicurezza se gli equilibri si sono spostati stabilmente verso la trasmissione di Fazio o se, al contrario, la coppia Bonolis-Laurenti avrà ancora qualcosa da dire. Quel che è certo è che i gusti del pubblico generalista si dimostrano ancora una volta essere orientati verso le trasmissioni classiche, seppur vestite con abiti nuovi e fiammanti, premiando le scelte che certo non possono definirsi “coraggiose” dei responsabili dei palinsesti. La riproposizione di format tradizionali e riconosciuti dagli spettatori è sembrata essere, ancora una volta, una strategia vincente, tenendo conto del fatto che, di venerdì sera, davanti agli apparecchi televisivi è facile trovare un certo tipo di pubblico, un target di cui oramai si conoscono bene i gusti e tramite i quali è semplice orientare le scelte dei direttori di rete.
Andrea Ardone