Si fa sempre più palpabile la pista che porterebbe Cesare Prandelli nella capitale.
Una meta già assaporata nel 2004 con i colori opposti, ma durata poco per via del tragico accaduto in famiglia.
Prandelli dopo l’ultima esperienza con una squadra di club, in Turchia con il Galatasaray, sogna il grande ritorno su una panchina di livello.
A pochi giorni dall’Europeo, il tecnico di Orzinuovi, vede lontana la nave affondata di quella Nazionale uscita nei gironi di qualificazione in maniera clamorosa.
In questi ultimi giorni, come rivela il Messaggero, Prandelli è uscito allo scoperto proprio su una sua possibile candidatura come guida biancoceleste «certo che accetterei, è una grande squadra e una grande società con un presidente che è molto attento a tutto, chi arriva a Formello deve solo allenare senza pensare a nient’altro, è un buon segnale».
Ma l’ex ct azzurro, deve fare i conti con l’attuale tecnico ed ex giocatore della Lazio, Simone Inzaghi, subentrato poche settimane fa a Stefano Pioli.
Inzaghi ha collezionato fino ad oggi 2 vittorie all’esordio e 2 sconfitte consecutive nelle ultime due gare con Juventus e Sampdoria.
Un bottino non soddisfacente per gli occhi di Lotito e soprattutto per i tifosi laziali che puntavano almeno a un piazzamento minimo per l’Europa League, ormai troppo lontano a 3 giornate dal termine.
Se salterà la panchina di Inzaghi a fine stagione, Prandelli è il primo candidato per la panchina laziale, dopo essere stato accostato più volte a Formello «a novembre ci fu un sondaggio molto indiretto, ma ora le possibilità ci sono, la rosa ha un potenziale impressionante e può raggiungere livelli alti nella prossima stagione».
Articolo di Alberto Fuschi