Victor Hugo citava “Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime.”
Riccardo Pasquarella e i Santi Bailor sono della stessa opinione, loro che hanno trasformato note e sentimenti in canzoni che sembran quasi d’altri tempi.
Giovani, romani e artisti, Riccardo Pasquarella e i Santa Bailor pubblicano nel mondo digitale il disco L’Insogno.
Come nasce l’unione di Riccardo Pasquarella e i santi Bailor?
Tutto nasce a Piazza Albania 15 a Roma, un semi-interrato in cui ho vissuto 3 anni ed in cui sono nati: un amore, una band, un disco e un figlio. Ho scelto musicisti che conosco: Giordano Tricamo batteria, Ruggero Maoloni al basso e Daniele Intorre chitarra elettrica, ho creduto in loro ed ho creato così: i Riccardo Pasquarella & i Santi Bailor.
Il DISCO
Il disco viene registrato in uno studio a Cervinara, paese dell’ entroterra campano, che ha visto suonare e creare i fratelli Bennato, James Senese e Enzo Avitabile.
Tutto registrato insieme, con la poca aggiunta di strumenti come: flauto traverso, tromba e archi per arricchire con pennellate armoniche le sfumature musicali.
Insieme al disco e per creare al meglio la storia di tutto questo, nasce: “Insogno ad Occhi Aperti”, un breve Video-Diario che racconta: il disco, l’autore, la musica, ed il gruppo.
“L’Insogno” sarà scaricabile in free-download dal nostro sito ufficiale, le canzoni singole, il Video-Diario ed il disco verranno caricati su You Tube, nascerà la pagina ufficiale del gruppo su Facebook, Twitter e sugli altri Social Network.
Il nostro insieme è formato da tutti gli elementi degli insiemi dati.
Perché la scelta del genere Folk?
In realtà la nostra non è così facilmente etichettatile, anche se le radici posso essere quelle del folk. Credo che la musica abbia il potere di trasformarsi e reinventarsi continuamente portando l’artista ad essere sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi sentieri.
La nostra musica va oltre il folk.
Come nasce L’insogno?
L’Insogno è un disco magico.
Dal primo momento in cui ho creduto possibile rendere reale tutto questo, il destino ha creato situazioni ed incontri che hanno potuto renderlo vero, concreto. Ringrazio Paolo de Stefani, ad esempio, grande fonico con cui ho potuto registrare il disco e farlo suonare esattamente come faceva nella mia testa. Questo è un disco scritto e registrato con amore, passione, calore, volontà e dedizione.
Registrato in 8 giorni, missato in 10.
Qual è il fine di questo disco?
Di arrivare dritto al cuore e all’anima di chi ascolterà, di creare un ponte tra noi ed il pubblico, inventando altri mondi dove poter andare anche solo per il poco tempo di una canzone.
Quali sono i progetti futuri?
Creare, suonare, inventare, raccontare e comunicare: finché avrò vita per farlo.
Per rimanere in contatto con Riccardo Pasquarella e i Santi Bailor la loro pagina facebook: https://www.facebook.com/rpesb/?fref=ts