Si è inaugurata ieri, nell’isola di San Servolo, Venezia “Senza Terra”, alla presenza di numerosi personaggi tra i quali: Fulvio Landillo – Direttore di Servizi Metropolitani di Venezia e Società proprietaria dell’Isola di San Servolo, Boris Brollo – Curatore della Mostra, Antonello de Medici – General Manager Hotel Danieli Venezia, oltre agli artisti che hanno partecipato a “Senza Terra” e per citarne alcuni : Alberto Fol, Ferruccio Gard, Gabriele Kaiser-Schanz, Omar Galliani, Salvatore Pernichelli, Tullio Altan oltre a molti altri. Alberto Fol, Chef Executive del Westin Europa e Regina, durante il suo speciale show cooking ha presentato uno dei suoi piatti che sono parte dello speciale menù, pensato per l’occasione di Senza Terra e che sarà disponibile presso il ristorante La Cusina del prestigioso albergo veneziano sul Canal Grande, sino al 27 novembre 2016. L’esposizione è stata curata da Boris Brollo in collaborazione con il Gruppo giovani pittori spilimberghesi e la promozione di AIAP – Associazione internazionale arti plastiche.
“Senza terra” si articola da un lato con un’installazione e dall’altro con una mostra che raccoglie i contribuiti personali di tutti gli artisti coinvolti nel progetto. Come ha dichiarato Boris Brollo : «L’installazione “site specific” Senza Terra / Without Land è un’idea plastica della scultura sociale di Beuys prossima alla sua Fermata del Tram della Biennale Arte di Venezia del 1976, ma che sposa l’epopea migratoria di questi anni dove migliaia di umani si spostano da una nazione all’altra attraverso frontiere sempre più rigide, e, sempre più senza possibilità di sosta in quanto rifiutati da ogni paese. L’idea dell’installazione Senza Terra / Without Land è di dare un luogo, un punto di appoggio a tutti quelli che sono senza una terra, senza un paese, senza una nazione. Inoltre non c’è bisogno di nessuna nazione in quanto siamo un unico popolo con un’unica profonda cultura: apparteniamo al popolo degli umani. Per ciò l’installazione è composta da una panchina per la sosta e da un pallone aerostatico a forma di mappamondo che segnala notte e giorno a chiunque la possibilità di sostare senza obbligo di presentare alcun documento e senza controllo da parte di qualsiasi Autorità. Anzi il fatto che tale installazione si trovi nell’Isola di San Servolo, ex manicomio della città di Venezia, accentua la “follia” del gesto di una terra di nessuno. In un recinto aperto, sì degli ultimi, ma ora “paradiso libero” di solidarietà umana».
Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa e che espongono a San Servolo, per citarne alcuni: Luca Alinari, Tullio Altan, Getulio Alviani, Simon Benetton, Cesare Berlingeri, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Lucio del Pezzo, Gillo Dorfles, Ferruccio Gard, Ennio Finzi, Franco Fontana , Omar Galliani e Tino Stefanoni, mentre presso il ristorante La Cusina del prestigioso hotel veneziano sul Canal grande Hotel Europa & Regina , sarà disponibile, sino al 27 novembre 2016, un menù ad hoc composto da 4 portate realizzato da Alberto Fol ed in tema con la mostra a San Servolo. La mostra Senza Terra/ Without Land sarà fruibile al pubblico sino al 30 giugno , così come l’installazione completa di panchina ed aerostato. La panchina che reca incisi i nomi dei promotori dell’iniziativa resterà stabilmente a San Servolo a testimonianza e a ricordo della manifestazione.
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione e sul menù:
Isola di San Servolo 30124 Venezia, Tel. 041.2765001, www.servizimetropolitani.ve.it
info@servizimetropolitani.ve.it ; www.westineuropareginavenice.com ; www.lacusina.it;
di Daniela Paties Montagner