Al teatro “Delle Muse” presentata “Iris Italia”, nuova mutua sanitaria integrativa per tutti i citadini
“Un’altra economia per una sanità accessibile”. Questo il tema su cui han dibattuto, al teatro “Delle Muse” di Roma, operatori ed esperti di medicina, sanità ed economia. Per la presentazione al pubblico di “Iris Italia”, nuova mutua sanitaria integrativa che, in tempi di perdurante crisi economica e difficoltà, per molte famiglie, di coprire le spese per le stesse cure mediche (a volte, dello stesso Servizio Sanitario Nazionale), offre ai cittadini la possibilità di polizze, a prezzi accessibili, per una tutela sanitaria che prevede visite specialistiche, esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, assistenza odontoiatrica e domiciliare, con l’ausilio di strutture convenzionate.” Non siamo dei novelli Padre Pio da Pietralcina” , ha spiegato scherzosamente, Maurizio Bea, ideatore del progetto e amministratore del Poliambulatorio “Iris Italia”; ” ma semplicemente dei professionisti che alla ricerca a tutti i costi del profitto preferiscono – ispirandosi a un pensiero economico di “Social Business” – creare realtà mutualistiche capaci d’offrire importanti servizi ai cittadini, mettendo (o rimettendo) così in moto, a loro volta, importanti processi di sviluppo”. “Grande successo”, ha aggiunto Foad Aodi, medico fisiatra, direttore del Poliambulatorio, presidente dell’ Associazione Medici Stranieri in Italia (AMSI), “hanno avuto, ultimamente, le nostre giornate di prevenzione, presso i Poliambulatori “Iris Italia” di Roma- Montesacro: più di 1000 pazienti in meno di sei mesi hanno usufruito gratuitamente di visite specialistiche, ecografia, ecodoppler ed emg. Ringraziamo il nostro team di specialisti, fisioterapisti e segretarie per la loro disponibilità e professionalità”.
Giampiero Peccioli, membro del C. d’ A. di Iris Italia, ha ripercorso la storia della mutualità nel nostro Paese, dalle prime associazioni mutualistiche e cooperativistiche nate a metà Ottocento (d’ispirazione, spesso, mazziniana, radicale, socialista riformista, ma anche cattolica) sino alla riforma ospedaliera del 1968 e alla legge 833 del ’78, che fece confluire quasi tutte le mutue nel Servizio Sanitario Nazionale. Francesco Corona, docente alla Seconda Università di Roma, s’è soffermato sulla possibile moneta complementare, e virtuale, “Iris Italia”: una sorta, diremmo, di “ECU della mutualità”, da usare in scambi e transazioni legati ad ambienti circoscritti. Fabrizio Federici