Sembra una pazzia, ma è tutto vero o quasi. Il Crotone appena neopromosso in Serie A, disputerà le sue partite casalinghe allo Stadio Adriatico G.Cornacchia di Pescara in misura provvisoria. Una soluzione anti geografica, visto che la città calabrese dista ben 600 Km da Pescara. La Lega Serie A ha bocciato momentaneamente lo stadio Ezio Scida, inadeguato secondo le varie norme del massimo campionato italiano.
È stata depositata la documentazione da parte del presidente del Crotone Calcio Raffaele Vrenna, già soddisfatto della disponibilità della città di Pescara e del presidente biancoazzurro Daniele Sebastiani. Proprio quest’ultimo sembra consenziente e sicuro della scelta di affidare provvisoriamente lo stadio casalingo della sua società.
«Un adempimento necessario, in attesa dell’adeguamento dello stadio Ezio Scida ai parametri richiesti per gli incontri di Serie A Tim: presso lo Scida è infatti prevista la costruzione di una tribuna mobile da 7 mila posti in sostituzione dell’attuale e l’implementazione della Goal-line Technology», ha sottolineato la società rossoblu in una nota ufficiale.
Rimane curiosa la scelta anche perchè esattamente a Reggio Calabria è presente l’impianto più grande della regione, ovvero lo stadio Granillo della Reggina (ora in Serie D).
Lo stadio ha ospitato tutti gli incontri della Reggina durante l’intera partecipazione in Serie A (1998-99, dal 2001 al 2009) e due partite della nazionale italiana, l’amichevole del 26 aprile 2000 contro il Portogallo (circa 25.000 spettatori) e la gara di qualificazione agli Europei 2004 dell’11 ottobre 2003 contro l’Azerbaijan.
È stato ristrutturato recentemente, con la copertura dei pilastri e di tutta la struttura esterna dei 4 settori e successivamente con il rinnovamento delle due aree hospitality, alla zona mista e agli spogliatoi.
Una storia simile già accaduta lo scorso anno con il Carpi, che dopo la bocciatura del Cabassi, si spostò per tutta la stagione al Braglia di Modena (solo 22 Km di distanza).
Se questo accordo tra Pescara e Crotone troverà un lieto fine, la città abruzzese verrà sottoposta ad un vero assedio di tifosi rossoblu, che nonostante i 600 Km di distanza, non rinunceranno sicuramente alla loro squadra del cuore per la prima volta in un campionato di Serie A.