Di cosa parla la silloge poetica di Maria Luisa Mazzarini
La Poesia come musica, proprio così la la Mazzarini intende dar vita a uno spettacolo fatto di melodie, di versi e tanti: colori, fiori, arte ed emozioni che scaldano il cuore. La silloge di poesie “Si aprano le danze” è un cantico che loda la vita e i suoi preziosi esseri viventi. Dalle acque, dall’aria, dai paesaggi e dall’anima prendono forma i versi della poetessa e con irruenza inondano di splendida luce il lettore. La scrittrice ha diverse muse, osserva il creato e attraverso la sua penna modella le emozioni e celebra, racconta e omaggia il creato e l’arte. La Mazzarini è sempre alla ricerca dell’essenza della vita, è fermamente convinta che possa esserci un punto d’incontro tra l’anima e il corpo e tra sogno e realtà.
I suoi versi: una danza assai significativa che sposa l’arte con grazia ed eleganza
I suoi versi sono brevi ma decisamente intesi, parlano dell’amore per la natura, tanto che la maggior parte delle sue poesie fanno riferimento a elementi naturali; racconta dei fiori, della Luna, delle acque e del Sole. La poetessa, con maestria, descrive con attenzione l’ambiente che la circonda, porta il lettore a immergersi in ogni luogo, conosciuto o narrato, nelle opere d’arte e nel mondo della scrittrice abruzzese.
“A occhi chiusi mi sciolgo le trecce e in punta di piedi rincorro aquiloni di luce”
Un canto segreto, queste sono le sue poesie. I suoi versi prendono il volo in completa libertà, rincorrono tutto ciò che è illuminato, la scrittrice con meraviglia si interroga sui misteri della vita e nella silloge “Si aprano le danze”; quasi essa stessa azzarda nel parlare di ciò che non conosce, che ammira e l’affascina, così scrivere per lei diventa necessità per la sua sopravvivenza. Quando parla delle acque, che siano fiumi o mari, torrenti o ruscelli riesce a trasmettere forza e incontentabile desiderio di amore, per tutto quello che rappresenta il creato e la vita intera, di ogni forma vivente.
“Le onde del mio mare si son fatte umane”
Docente e scrittrice di origini umbre
Mazzarini Maria Luisa di Umbertide (Perugia), vive a Pescara. Dotata di ampia cultura classica, ha svolto attività di docenza e di scrittura. Ha pubblicato diverse raccolte poetiche: E poi soltanto il vento – Aletti Ed. 2010, Fuga in gonna di farfalle – Aletti Ed. 2012, Lanterne per riconoscermi – Ed. Divinafollia 2014 (presente tra le novità editoriali al Salone Internazionale del Libro di Torino 2014), Le mie parole d’acqua – Ed. Divinafollia, Aprile 2015 (presente tra le novità editoriali al Salone Internazionale del Libro di Torino 2015), Cataloghi D’Arte– Davide Foschi- Metateismo – L’Avanguardia del Movimento 2012/2015 a cura di Giammarco Puntelli- Editoriale Giorgio Mondadori Milano, Aprile 2015 e infine Si aprano le danze EEE-book, Moncalieri (TO) 2016.
Ha ricevuto significativi apprezzamenti critici. Suoi testi sono inseriti in diverse antologie e riviste letterarie, siti e gruppi letterari online.
“Luce di tramonto poco importa se in barca siamo noi tra lanterne e fumo di candele”
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