«Scompare un uomo di grande raffinatezza culturale», queste le parole di commiato del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per Gian Luigi Rondi, che è venuto a mancare l’altro giorno nella sua casa romana. Decano dei critici cinematografici italiani, Presidente a vita dell’Accademia del Cinema Italiano David di Donatello, Grande ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Medaglia d’oro ai benemeriti della Cultura e dell’Arte, Cavaliere della Legion D’onore di Francia, Fondatore del Festival Internazionale di Taormina , un uomo straordinario dai modi gentili ed eleganti, che dalla carta stampata, è approdato successivamente alla Tv con interviste dedicate a grandi registi, ed ha partecipato a varie giurie in numerosi Festival del Cinema a livello internazionale. Fu anche Commissario straordinario alla Biennale di Venezia e successivamente, verso la fine degli anni ’80, Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Presidente di Fondazione Cinema Roma ed ha dedicato tutta la sua vita al cinema, soprattutto quello italiano, che lui amava moltissimo. Istituì il Premio cinematografico italiano David di Donatello, che per il cinema italiano è l’equivalente del premio Oscar, e prende il nome dalla celebre statuetta omonima che viene assegnata di anno in anno durante la cerimonia di premiazione ai vari vincitori dell’ambito premio.
Molti personaggi autorevoli hanno voluto ricordarlo e dedicargli un saluto d’addio, tra questi, per citarne alcuni: Paolo Baratta – Presidente della Biennale di Venezia: « Fu Direttore del Settore Cinema e poi Presidente della Biennale stessa, protagonista di tanta parte della storia e delle vicende del cinema italiano, nelle quali operò con grande competenza e grande saggezza» , Dario Franceschini – Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, ha dichiarato:« Con la scomparsa di Gian Luigi Rondi se ne va un grande testimone e protagonista del cinema italiano. Un critico eccezionale, il padre dei David, un uomo che ha lavorato tutta la vita, senza mai fermarsi, per sostenere la nostra industria cinematografica con la freschezza e la vitalità che lo contraddistinguevano».
I funerali si svolgeranno domani, sabato 24 settembre 2016, presso la Chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino alle ore 15.00.
di Daniela Paties Montagner