Oggi pomeriggio importante manifestazione contro l’omo-transfobia dopo l’aggressione subita nei giorni scorsi da un ragazzo nei pressi di via del Corso, aggredito da giovani omofobi che lo hanno accerchiato e picchiato.
Appuntamento fissato alle ore 17 a Piazzale Flaminio per tutti i manifestanti.
I circoli romani dell’Associazione Nazionale ANDDOS, che proprio giovedì scorso nella sede nazionale FNSI ha presentato la nuova campagna di tesseramento, sostengono questa iniziativa contro le discriminazioni da orientamento sessuale per richiamare l’attenzione delle istituzioni perché intervengano con provvedimenti e normative contro la violenza nei confronti delle persone Lgbtqi.
E’ necessario educare alle differenze, per contrastare pregiudizi, stereotipi e quelle convinzioni personali e sociali che l’omosessualità sia patologica, immorale, contronatura, socialmente pericolosa, invalidante. Nella società assistiamo sempre più spesso a tentativi di demolizione dei principi fondamentali che garantiscano una cultura di serena convivenza e inclusione delle diversità come sinonimo di ricchezza.
“Occorre assolutamente spezzare questa catena odiosa dell’omo-transfobia – afferma Mario Marco Canale, presidente nazionale dell’ANDDOS – colmando il vuoto istituzionale di contrasto alle discriminazioni e violenze da orientamento sessuale. L e istituzioni devono includere,tutelare e rappresentare tutti i cittadini come recita la nostra costituzione, non certo escludere o tanto meno offendere come fanno alcuni esponenti politici. Occorre che tutte le istituzioni s’impegnino sinergicamente nel promuovere una cultura delle differenze e della legalità, partendo dalla convinzione che la cultura omofobica e transfobica presenti in una comunità costituiscono indiscutibili indicatori anche di un più ampio stato di miseria culturale e degrado sociale”.
“In un momento in cui molti comuni d’Italia ancora si ostinano a non voler celebrare le Unioni Civili – sottolinea Rosario Coco, presidente del circolo ANDDOS-GayNet – la città di Roma dovrebbe essere da esempio nel contrasto alle discriminazioni da orientamento sessuale. Dalla neo sindaca Virginia Raggi ci aspettiamo pertanto segnali concreti che possano invertire questo clima di odio e violenza anche su tutto il territorio nazionale”.
Marco Tosarello