Roma, una magistrale interpretazione di Monica Guerritore ha aperto la nuova stagione teatrale al Sistina. L’attrice veste i panni di Judy Garland , una delle star hollywoodiane piu’ talentuose e tormentate del secondo dopo guerra. Lo spettacolo, racconta la prima delle grandi donne del ‘900, a cui si rendera’ omaggio nel corso dell’ anno, grazie alle scelte accurate del direttore artistico Massimo Romeo Piparo, uomo creativo, instancabile produttore di successi.
La straordinaria attrice interpreta perfettamente la parabola discendente del suo personaggio, incantando con la sua presenza scenica, divertendo con le sue performance , commuovendo con la sua voce calda e sensuale.La trama e’ semplice: Natale, siamo a Londra, suite Hotel Carlton, la Garland con il suo giovane amante, suo futuro quinto marito e il fedele pianista, si prepara per una serie di concerti. Saranno le sue ultime esibizioni, morirà a soli 47 anni rovinata da alcool e droghe.
Lo spettacolo e’ scritto da Peter Quilter , la regia e’ affidata a Juan Diego Puerta Lopez , i co protagonisti sono Aldo Gentileschi, nel ruolo del pianista Anthony e Alessandro Riceci che interpreta Michey Deans, quinto ed ultimo consorte dell’ attrice americana . La Guerritore, in forma splendida, canta alcuni brani famosi della Garland accompagnata da un trio di musicisti e lascia per il tragico finale “Somewhere over the rainbow”, tratto dalla colonna sonora del film “Il Mago di Oz”, che consacro’ una giovanissima Judy quale star hollywoodiana di fama mondiale.
A fine serata, il pubblico delle grandi occasioni ha applaudito le indiscusse doti artistiche dei protagonisti,le emozioni profuse, la compenetrazione sempre costante: la diva, sicura sul palcoscenico, nella vita è una donna fragile: a un certo punto non vorrebbe più cantare, dimostra tutta la sua umanità, …..ma come dice lei stessa “Judy farà la brava bambina” e pur non avendo piu’ forze si imbottisce di anfetamine e onora i suoi concerti .Francesca Palumbo
“Essere una Star per me e’ stato facile……… vivere e’ stato difficile “.Judy Garland