La misericordia e la bellezza dell’arte sono le due tematiche alle quali si ispira l’esposizione che verrà inaugurata questa sera, mercoledì 30 novembre, a Roma presso lo Studio S – Arte Contemporanea. Alle 18,30 nelle sale espositive di via della Penna si aprirà la mostra “Cristo e la croce”, collettiva dedicata al Giubileo Straordinario della Misericordia, concluso lo scorso 20 novembre, e al 60mo anniversario della morte del beato Don Carlo Gnocchi.
“Con questa esposizione dedicata, senza pretendere di aprire indagini storiche o disquisizioni teologiche, al tema “Cristo e la croce” -scrive in una nota il Direttore della Galleria d’arte Carmine Siniscalco- lo Studio S è consapevole della difficoltà per un artista di svolgere un soggetto non facile da affrontare al di fuori dei percorsi ormai di pubblico dominio nell’immaginario collettivo, proponendosi allo stesso tempo di approfondire il discorso iniziato e portato avanti da tempo ormai sul significato e valore della bellezza che sola può salvare l’umanità dallo tsunami di questo periodo storico, foriero di cambiamenti epocali nell’estetica, nell’economia, nella scienza, nel costume e negli assetti politici in più di un continente – un periodo storico che più di ogni altro ha bisogno della misericordia invocata da Papa Francesco e della bellezza sempre definita dal Pontefice Emerito Benedetto XVI, Papa Ratzinger, durante il suo pontificato, “la grande necessità dell’uomo”: bellezza che si identifica – come ribadito nella sua lettera agli artisti del 21 novembre 2009 – con il linguaggio dell’Arte, frutto di un’immaginazione che va al di là del quotidiano, per sua natura una sorta di appello al Mistero e richiamo al trascendente”.
Ventiquattro gli artisti contemporanei in mostra “ciascuno con in genere una ma talvolta anche più opere, nella quasi totalità espressamente realizzate per l’occasione -illustra Siniscalco- Queste ultime, tutte nate in piena libertà di espressione ed ispirazione, nonché di tecniche utilizzate, riflettono l’approccio degli artisti che si sono interessati alla sacralità del tema, anche se non tutti con la stessa motivazione: chi per effettuare un ricerca di natura soprattutto estetica, chi invece per esigenze interiori, chi ancora per dare voce ad una non definita spiritualità o per misurarsi con una nuova sfida”.
In mostra le opere di: Rosetta Acerbi, Benedetta Bonichi, Marco Calì, Alberto Caprini, Piero Cesaroni, Solveig Cogliani, Giuseppe Colin, Isabella Collodi, Fabio Crisarà, Pericle Fazzini, Carlo Frisardi, Vincenzo Gaetaniello, Bartolomeo Gatto, Paolo Guiotto, Virgilio Guzzi, Rita Mele, Giuseppe Modica, Mario Padovan, Veronica Piraccini, Giorgio Pirrotta, Eros Renzetti, Sinisca, Giovanni Soccol, Franco Zeffirelli.
“In una sala della galleria, con le opere dichiaratamente legate al tema sacro dell’esposizione, sono esposte opere di autori storicizzati che più generalmente rientrano nel discorso della bellezza dell’arte: tra questi Fabrizio Clerici, Giorgio De Chirico, Leonor Fini, Franco Gentilini e Renzo Vespignani”.
La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 30 dicembre dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19.30, sabato dalle ore 11 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30 e su appuntamento.